Cala il sipario sul Napolifilmfestival, grande successo di pubblico al Filangieri

Circa 10.000 spettatori, oltre 100 proiezioni, sette incontri ravvicinati con le grandi star del cinema italiano e internazonale, cinque lezioni di cinema seguitissime dagli studenti universitari. E' con grandi numeri che cala oggi il sipario sulla IX edizione del Napolifilmfestival che ha assegnato il Vesuvio Award a Il vento fa il suo giro di Giorgio Diritti.
Il Filangieri è diventato per una settimana il fulcro culturale della città. Gande successo anche per gli ospiti: Joel ed Ethan Coen, Frances McDormand, Michele Placido, Abel Ferrara, Ferzan Ozpetek, Margherita Buy, Paola Cortellesi, Carlo Delle Piane e Antonio Catania, Alessandro Haber e Rocco Papaleo.

"Il cambio di location - spiega il direttore generale del Napolifilmfestival Davide Azzolini - sembra aver ulteriormente giovato alla crescita del Napolifilmfestival: sale gremite, pubblico soddisfatto, tanti film e ospiti di altissimo profilo. Il concorso Schermo Napoli è ormai un appuntamento irrinunciabile per fare ogni anno il punto sul fermento cinematografico napoletano. La presenza di Joel e Ethan Coen è stata credo uno dei momenti più alti della vita culturale della città negli ultimi anni e di questo siamo orgogliosi. Mi auguro che il lavoro del Napolifilmfestival e quello di tanti altri operatori nel campo culturale cittadino possano contribuire a smuovere Napoli dallo stato di torpore e rassegnazione nella quale è sprofondata ormai da tempo. La proposta di Michele Placido di organizzare nell'ambito del Napoliflmfestival annualmente gli stati generali del cinema italiano e del movimento dei 100 autori rappresenta un ulteriore stimolo per lavorare con entusiasmo all'edizione del decennale. Il 2008 ci vedrà uniti a Napoli Comicon nel progetto di un "superfestival" annuale che attraverserà il cinema, l'animazione, il fumetto e la fotografia."

Soddisfazione è stata espressa anche dal direttore artistico del NFF Mario Violini: "Questa nona edizione ha confermato l'apprezzamento del pubblico napoletano per il nostro lavoro e per la qualità dei film e dei documentari presentati nei concorsi. Quest'anno ho poi avuto la sensazione tangibile che il Napolifilmfestival sia entrato davvero nel tessuto culturale della città, trasformandosi in un evento atteso anche per i grandi ospiti. Per la prima volta, poi, il Concorso Europa-Mediterraneo è stato vinto da un film italiano, "Il vento fa il suo giro": questo a conferma della qualità del nostro cinema che emerge anche grazie a un festival indipendente come il nostro. E infatti proprio il Napolifilmfestival ha favorito l'uscita nelle sale napoletane dell'opera"

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