Un cane andaluso

Titolo internazionale: 
Un chien andalou
Anno: 
(Fra, 1929, 16') v.o. Cortometraggio surrealista Lunedì 30 h 17,00 ICN Ingresso libero Un susseguirsi di scene senza un vero nesso nello stile surrealista. Un uomo con un rasoio guardando la luna taglia l'occhio della compagna. Otto anni più tardi un uomo in abiti femminili e con una misteriosa borsetta al collo. Una donna legge un libro d'arte, lo fa cadere su un dipinto di Vermeer va alla finestra e vede l'uomo in bici cadere. Corre al suo capezzale baciandolo e poi mette in ordine sul letto gli abiti femminili dell'uomo. C'è un altro uomo nella stanza che osserva delle formiche sulla sua mano, lei si avvicina e l'uomo ha un buco nel palmo da cui le formiche sono fuoriuscite. I due osservano dalla finestra un gruppo di gente curiosa intorno a una mano mozzata che viene toccata dal bastone di una ragazza in abiti maschili. La polizia le chiede spiegazioni e lei stringe la borsetta dell'uomo morto. L'uomo alla finestra guarda la ragazza in mezzo alle auto sperando che venga investita. Quando succede eccitato va verso la donna e le carezza il seno nudo. Lei fugge e lui trascina due pianoforti su uno dei quali c'è la carcassa di un asino sanguinante e due seminaristi (uno è Salvator Dalì) trascinati da delle corde. Lei riesce a scappare dalla stanza e a chiudere la mano di lui nella porta. Nel frattempo l'uomo in bici è riapparso nel letto all'interno dei vestiti che erano stati disposti dalla donna (è lo stesso attore che recita la parte dell'uomo delle formiche). Suonano alla porta la donna apre e un uomo entra in casa e fa arrendere l'altro che ha un flashback di sette anni prima. Spara alla sua immagine che cadendo si trova in un bosco abbarbicato al corpo nudo di una donna che scompare. Degli uomini trovano il corpo e lo portano via. La donna rientrata nella stanza vede una farfalla e rivede l'uomo che mettendosi la mano sulla bocca la cancella. Lei si trucca e si accorge che il pelo della sua ascella è finito al posto della bocca dell'uomo. Lo sbeffeggia e uscendo dalla porta si trova in spiaggia. Amoreggia con un ragazzo e i due si allontanano sulla spiaggia dopo aver trovato resti di abiti bagnati. In primavera i due cadaveri sono mezzi sotterrati nella sabbia. Vista la provocatoria direzione del film, i due autori sperano in una rivolta da parte degli spettatori, il film invece viene accolto in modo entusiasta. Perfino André Breton che è pronto a sabotarlo con gli altri surrealisti deve tornare sui suoi passi per via della potenza visionaria della pellicola. Nella prima proiezione viene eseguita musica di Wagner. Antiborghese e anticlericale Venne definito da Bunuel “Un appello alla morte” e da Dalì “Un film sull'adolescenza e sulla morte in contrasto con l'eleganza e la fuitilità di Parigi.” Federico Garcia Lorca riconobbe nel titolo il soprannome che i due amici gli avevano dato e ci rimase male. Oggetto di culto: la farfalla con la testa di morto vista dalla donna sarà usata per il poster del film di Jonathan Demme Il silenzio degli innocenti ; David Bowie lo proietterà all'inizio dei concerti di un tour a metà anni Settanta.

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