(Ita, 1957, 110') Drammatico
Venerdì 4 h 19,10 IFN Ingresso libero
Cabiria è una prostituta molto inesperta, capitata per strada per la disperazione della sopravvivenza e che fatica a entrare nel ruolo, al contrario delle altre molto più volgari e convincenti. Ha come amica Wanda alla quale vorrebbe assomigliare per poter far colpo sui clienti. Una sera incontra un famoso attore di cinema che per fare uno sgarbo alla propria amante decide di passare la notte con lei in un'immensa villa di sua proprietà.
L'amante però ritorna e Cabiria viene cacciata con il solo risultato di un bernoccolo avuto contro una porta a vetri ben pulita. Tra gli altri incontri quello che porterà alla tragedia è un uomo che, fingendo di non sapere che si tratta di una donna di strada la circuisce. Si mostra come gentiluomo e in seguito la convince che ha intenzione di sposarla ma che servono dei soldi. Lei vende tutto e porta i soldi all'uomo che ovviamente se ne impossessa con l'intenzione di ucciderla.
Ci ripensa ma la lascia nella strada senza un soldo con un futuro ancora più duro. Viene salvata dal suicidio da alcuni artisti di strada che danzano e ballano e le ricordano che la vita è ancora lì, di non arrendersi. Un melodramma che anticipa il nuovo cinema italiano dove la storia è sviluppata solo in pochi avvenimenti intorno a un personaggio. Questo spiazza la critica italiana che in parte lo respinge eccetto rari casi come Morandini sul quotidiano La notte. Raccoglie anche in USA delle critiche discordanti e lo stesso New York Times ne riconosce pregi e difetti, mentre anni più tardi lo stesso quotidiano attraverso un altro critico lo definisce un capolavoro.
In Francia non hanno dubbi, tutti i critici lo acclamano. Giulietta Masina vince con grande merito il premio come migliore attrice al Festival di Cannes , il film ha un successo internazionale e oltre ai David di Donatello vince l'Oscar come miglior film straniero a un anno da quello ricevuto per La Strada. Collabora alla sceneggiatura anche Pier Paolo Pasolini.
