(USA, 1932, 83') v.o. sott. it. Commedia
Martedì 1 h 17,00 – 20,45 CM4
Venezia. Gaston è un ladro internazionale che si fa passare per un barone. Lily è invece una piccola ladra, borseggiatrice, e si fa passare per nobildonna. Lui ha rubato un portafoglio che lei poi gli sfila. Quando lei gli dice di sapere che è un ladro anche lui ammette di aver sentito il solletico quando lei gli ha preso il portafogli. Tra i due nasce una passione e decidono di unire le loro forze per derubare Madame Mariette Colet, proprietaria di una società di profumi. Gaston riesce a farsi assumere come segretario e assume a sua volta Lily. A lei fa gola una collana ma Gaston le dice che è meno rischioso rubare i soldi al posto dei gioielli. Quando Gaston si invaghisce di Madame Colet, Lily sta in guardia, ma uno spasimante della ricca donna ha dei dubbi su Gaston. Quando ricorderà di essere stato derubato da lui mentre Gaston si fingeva medico i due decidono di fuggire con la refurtiva. Ma da gentiluomo Gaston dà l'addio alla signora, che lo perdona e gli lascia prendere anche la collana che Lily adorava. In un finale magistrale i due protagonisti si derubano nel taxi prima di darsi il bacio del lieto fine. Considerato uno dei massimi capolavori della commedia sofisticata, Mancia competente è davvero curato nei minimi particolari, dalle riprese ai dialoghi, dalle interpretazioni al ritmo. Un vero classico. Il New York Times lo mise nei migliori dieci film dell'anno e i critici cominciarono a parlare del “tocco di Lubitsch”.
