Stefano Incerti

Stefano Incerti nasce nel 1965 a Napoli. Dopo la laurea in Giurisprudenza si trasferisce a Roma dove inizia a lavorare nel mondo del cinema come aiuto regista di Pappi Corsicato, Mario Martone, Enzo Decaro e altri importanti registi della nuova generazione. Nel 1995 realizza il suo primo lungometraggio, "Il verificatore", con cui vince il David di Donatello e il Globo d'oro per il miglior regista esordiente, la Grolla d'oro per la migliore regia, il premio Kodak alla Mostra di Venezia.
Nel 1997 partecipa alla 54esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia con il film collettivo "I Vesuviani" di cui dirige l'episodio "Il diavolo in bottiglia". Nel 1999 “Prima del tramonto” è selezionato dal Festival di Locarno e vince il Gran Premio al festival di Annecy. Nel 2003 per “La vita come viene” può dirigere un notevole gruppo di attori: Stefania Sandrelli, Stefania Rocca, Valria Bruni-Tedeschi, Daniele Liotti, Claudio Santamaria. Nello stesso anno realizza “Stessa rabbia, stessa primavera”, un documentario su Marco Belloccio che viene presentato a Venezia.
Nel 2007 il suo “L'uomo di vetro” vince il premio per la miglior sceneggiatura (Heidrun Schleef, Salvatore Parlagreco) al Taormina Film Fest dove è l'unico film italiano in concorso. Nel giugno 2009 iniziano a Napoli le riprese del suo nuovo lavoro, “Gorbaciov – Il cassiere con il vizio del gioco”, che vedrà Toni Servillo nei panni del protagonista, l'ex premier sovietico. Incerti insegue da almeno due anni il progetto, scritto insieme a Diego De Silva.