Alberto Lattuada

Opere

Opere principali: 
Anno di produzione: 
1980
Titolo Opera: 
La Cicala
Anno di produzione: 
1978
Titolo Opera: 
Così come sei
Anno di produzione: 
1976
Titolo Opera: 
Cuore di cane
Anno di produzione: 
1976
Titolo Opera: 
Oh! Serafina
Anno di produzione: 
1974
Titolo Opera: 
Le farò da padre
Anno di produzione: 
1970
Titolo Opera: 
Venga a prendere il caffè da noi
Anno di produzione: 
1969
Titolo Opera: 
L'amica
Anno di produzione: 
1968
Titolo Opera: 
Fraulein Doktor
Anno di produzione: 
1967
Titolo Opera: 
Don Giovanni in Sicilia
Anno di produzione: 
1965
Titolo Opera: 
La mandragola
Anno di produzione: 
1962
Titolo Opera: 
Mafioso
Anno di produzione: 
1960
Titolo Opera: 
Lettere di una novizia
Anno di produzione: 
1960
Titolo Opera: 
Dolci inganni
Anno di produzione: 
1957
Titolo Opera: 
Guendalina
Anno di produzione: 
1954
Titolo Opera: 
La spiaggia
Anno di produzione: 
1953
Titolo Opera: 
La lupa
Anno di produzione: 
1952
Titolo Opera: 
Il cappotto
Anno di produzione: 
1951
Titolo Opera: 
Anna
Anno di produzione: 
1950
Titolo Opera: 
Luci del varietà (co-regia di Federico Fellini)
Anno di produzione: 
1949
Titolo Opera: 
Il mulino del Po
Anno di produzione: 
1948
Titolo Opera: 
Senza pietà
Anno di produzione: 
1947
Titolo Opera: 
Il delitto di Giovanni Episcopo
Anno di produzione: 
1946
Titolo Opera: 
Il bandito
Anno di produzione: 
1942
Titolo Opera: 
Giacomo l’idealista

Alberto Lattuada

Tipo autore: 
Uno dei padri del cinema italiano del secondo dopoguerra. Nasce a Vaprio d’Adda in provincia di Milano il 14 novembre del 1914. Suo padre Felice è compositore. Durante il liceo assieme ad Arnoldo Mondadori e Mario Monicelli fonda il periodico Camminare. Alberto si occupa di critica d’arte. Esordisce nella regia cinematografica durante la guerra con Giacomo l’idealista (1942). Nel dopoguerra gira quattro film importanti tra cui Il bandito e Il delitto di Giovanni Episcopo(di genere neorealista) Senza pietà (melodramma) e Il mulino del Po (tratto dal romanzo di Riccardo Bacchelli). Nel 1950 dà la possibilità di esordire alla regia a Federico Fellini con Luci della ribalta che firmano entrambi. Nel 1952 con Il cappotto da Gogol dona a Renato Rascel l’interpretazione di una vita. La sua sensibilità nel costruire film con protagoniste donne gli dà modo di girare negli anni Cinquanta : Anna, La lupa, La spiaggia e.Guendalina. Nel 1960 scopre Catherine Spaak (Dolci inganni e Lettere di una novizia)e dirige attori come Alberto Sordi (Mafioso), Totò (La mandragola) e Lando Buzzanca (Don Giovanni in Sicilia). Negli anni Settanta si va da Ugo Tognazzi (Venga a prendere il caffè da noi) a Sophia Loren e Adriano Celentano (Bianco rosso e… del 1972); da Giancarlo Giannini (Sono stato io! del 1973)a Luigi Proietti (Le farò da padre) Renato Pozzetto (Oh Serafina) e Marcello Mastroianni (Così come sei). Fa debuttare molte attrici da Valeria Morriconi e Jaqueline Sassard fino a Dalila Di Lazzaro, Therese Ann Savoy e Nastassja Kinski. Negli anni Ottanta gira La cicala con Virna Lisi e Clio Goldsmith. Muore a Orvieto il 3 luglio del 2005.

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