Perez è un legale che difende gli ultimi, i perdenti, spesso come avvocato d'ufficio. La sua figura, buia, cupa, è quasi parte del centro direzionale di Napoli, in cui è ambientata la scena, e dove vive in solitudine il fallimento della sua vita privata e professionale, così come avviene per il suo unico amico, il collega Merolla. Unica ragione di luce e speranza è la figlia Tea, fidanzata con il camorrista Francesco Corvino. Rassegnato a lasciar scorrere la propria esistenza, Perez sembra assistere inerte allo scorrere del tempo fino a quando viene chiamato ad assistere Luca Buglione, capo camorrista pentito, che ha deciso di collaborare con la Giustizia, ma pretende di essere lui a dettare le regole. Buglione ha nascosto un carico di diamanti nella pancia di un toro, e propone all’ avvocato di recuperarlo. Se questi lo aiuterà, Buglione incastrerà Corvino e la figlia sarà libera. Perez accetta, ma si troverà a confrontarsi con i camorristi, che sequestrano lui e la figlia, e i poliziotti che hanno intuito l’ accordo, e lo mettono sotto controllo. L'amore per la figlia lo esorterà finalmente all'azione, cambiando il suo destino.