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Roberto Galar Egüén è nato in Spagna nel 1982. Estudio Publicidad presso l'Università di Madrid ha creato nel 2009 la società di produzione RQR media. Da allora scrive sceneggiature e dirige spot, video e cortometraggi
Nasce a Roma il 24 agosto 1969, iniziando in ritardo e da autodidatta l’attività di regista e autore. Firma, nel 2001 la regia del suo primo documentario: Survivors, una raccolta di ritratti di persone senza fissa dimora che vivono nella Capitale. In seguito scrive e dirige alcuni corti di finzione, tra questi Libero Professionista, dove tocca il tema dell'usura; Contratto a Termine, sulla precarietà del lavoro; Il piazzista sul traffico di organi umani. Nel 2014 dirige un lungometraggio sperimentale, The Italian dream, una storia nera di immigrazione clandestina.

Nasce a Roma 20 aprile 1941. Montatore cinematografico Studia Psicologia Infantile ed ha una grande passione per la pittura che pratica da giovane. Nel 1962 il grande incontro con Orson Welles per cui cura il montaggio del film Il processo tratto da Franz Kafka. Due anni più tardi inizia a lavorare con Bernardo Bertolucci per il quale monta alcuni dei suoi film più storici da Prima della rivoluzione fino a Il conformista e Ultimo tango a Parigi.

Da quando si è laureato all'Accademia delle Belle Arti in produzione cinematografica alla Concordia University, Roberto Santaguida ha lavorato nel cinema sperimentale e nei documentari.
E’ una storia d’amore e coraggio tra due esseri umani: un haitiana e un tedesco, si incontrano a Cuba e si innamorano durante il periodo di schiavitù. Il suo scopo è di dare uno sguardo alla rivoluzione haitiana e alla dignità umana. Ha ricevuto due premi al Festival de L’Havana.
di Ludovico Visconti (1960, 116') Una famiglia di contadini lucani si trasferisce a Milano negli anni del boom economico e si disgrega, nonostante gli sforzi della vecchia madre per tenerla unita. Nelle cadenze di un romanzo di ampio respiro narrativo con ambizioni tragiche e risvolti decadentistici, è il più generoso dei film di Visconti, quello in cui, con qualche schematismo, passioni antiche e problemi moderni sono condotti a unità.
di Ludovico Visconti (1960, 116') Una famiglia di contadini lucani si trasferisce a Milano negli anni del boom economico e si disgrega, nonostante gli sforzi della vecchia madre per tenerla unita. Nelle cadenze di un romanzo di ampio respiro narrativo con ambizioni tragiche e risvolti decadentistici, è il più generoso dei film di Visconti, quello in cui, con qualche schematismo, passioni antiche e problemi moderni sono condotti a unità.
di Luchino Visconti (Ita, 1960, 180')5 Lun 9 h 21.00* Edizione restaurata

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