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âNon m'aspettavo così tanti studenti, di prima mattina, davvero una bella sorpresa!â. Così commenta Antonietta De Lillo (nella foto), al termine del suo incontro dopo la proiezione del suo âIl resto di nienteâ.Â

Il Napolifilmfestival non perde di vista la sua vocazione di rassegna cinematografica e sono già pronti i tre concorsi ufficiali:
- Europa, Mediterraneo, dedicato ai lungometraggi di artisti della sponde europea e di quella nordafricana e mediorientale del bacino;
- SchermoNapoli Cortometraggi e SchermoNapoli Documentari, dedicati a opere di fiction o documentaristiche girate a Napoli o dirette da registi napoletani.
Tutto pronto per il via della IX edizione del Napolifilmfestival che dal 13 al 20 giugno porta come ogni anno Napoli al centro del mondo di celluloide.
Come di consueto la reception inaugurale di Open Roads (il festival del cinema italiano che si svolge al Lincoln Center di New York) è stata organizzata dal Napolifilmfestival-41& Parallelo come prima fase del festival autunnale che si tiene dal 2004 presso la New York University.
Per i lettori del mensile di cinema Ciak e secondo la giuria di critici e giornalisti, chiamati ad assegnare i premi tecnici, di dubbi ce ne sono stati pochi: il miglior film dell'anno è stato Nuovomondo di Emanuele Crialese, mentre il premio per la miglior regia è andato a Ferzan Ozpetek per Saturno Contro.
Gli ambiti riconoscimenti del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani saranno consegnati sabato 23 giugno al Teatro Antico di Taormina.
Inizieranno presumibilmente a fine agosto le riprese del nuovo film di Joel ed Ethan Coen (nella foto) dal titolo Burn After Reading.
Sarà Zhang Yimou (nella foto), il presidente della giuria della prossima Mostra di Venezia. Lo hanno annunciato il direttore Marco Muller e il presidente della Biennale Davide Croff.
Si arricchisce il manifesto del Napolifilmfestival che si prepara alla IX edizione in programma dal 13 al 20 giugno. Dopo aver svelato l'arrivo dei fratelli Coen a Napoli, i due direttori Davide Azzolini e Mario Violini rilanciano l'attenzione sul cinema italiano nell'anno che ha fatto registrare il boom degli incassi per le pellicole di casa nostra.