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Salvatore, cinquantenne napoletano, lavorava come tecnico in un negozio di ottica prima di restare disoccupato. La sua vita cambia quando diventa una comparsa assai richiesta per il cinema e la televisione, come ci racconta durante il periodo della pandemia, descrivendo dettagliatamente sé stesso e i suoi legami familiari con uno sguardo ingenuo, acuto e sorprendente.
La storia ambientata negli anni Venti di due amici violinisti, Marcel e Pierre uno celebre e l’altro no. Entrambi felici delle loro scelte ma a un certo punto Marcel si innamora della moglie dell’amico, Romaine. Pierre sembra non avere sospetti e viene deliberatamente abbandonato da Romaine mentre lui è malato. Mentre Marcel fa un giro di concerti Romaine tradisce entrambi per un flirt occasionale. Alla fine si rende conto di amare sia Pierre che Marcel ma non sa decidere e si suicida.
Morando Ebert, un critico cinematografico, scomparso prima del suo matrimonio dopo essere entrato in un cinema abbandonato. Qui si perdono le sue tracce. Ma il critico non è scomparso: è rimasto “chiuso” all'interno della sala cinematografica, dove incontra due attori, Alida Bettini e Walter Mastrogiacomo (di cui si sono perse le tracce anni prima), protagonisti di “Anime nella tormenta”, l'ultimo film proiettato in quella sala, poi chiusa in seguito ad un incendio, avvenuto durante la prima di quel film.
Il movimento musicale cubano Nueva Trova, nato tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, attraverso i suoi esponenti che raccontano i legami intrinseci che li collegano alla Vieja Trova. Silvio Rodriguez è l’esponente più noto del movimento.
Mena Solipano è laureata in Sociologia presso l’Università Federico II di Napoli. Dal 2010 è curatrice di laboratori di cinema e animazione cinematografica per bambini e ragazzi presso diversi istituti scolastici napoletani. Nel corso degli anni ha realizzato circa cinquanta lavori di questo tipo, curandone sia la regia che la scrittura e il montaggio, conseguendo premi nei maggiori festival nazionali di audiovisivi per ragazzi.
Mena Solipano è laureata in sociologia presso l’università Federico II di Napoli. Dopo gli studi, frequenta un corso di web designer, che la avvicina al campo della grafica e del web, attività che oggi svolge professionalmente presso l’associazione culturale Arci movie di Napoli. Dopo aver requentato un corso di alta formazione per operatori di cinema di animazione e fumetto editoriale, attualmente, è curatrice di laboratori di cinema e animazione cinematografica per bambini e ragazzi presso diversi istituti scolastici.
Ritratto autobiografico co-scritto da Jean Giraud e diretto da Damian Pettigrew per la retrospettiva del 2010 tenutasi alla Fondation Cartier for Contemporary Art di Parigi. La pellicola rivela diverse sfaccettature sconosciute del famoso autore di Blueberry, tra cui il sorprendente La Passione per i testi di Italo Calvino e della poetica di Arsenij Aleksandrovic Tarkovski.
In una piccola stanza affacciata sul golfo di Napoli, un giovane disegnatore sospeso nel tempo e nella notte, affronta l’eterna lotta dell’artista che tenta di domare i suoi strumenti. Alla luce di una magica Luna, il conflitto si trasforma in una vera e propria battaglia, fisica e simbolica. Sogno e realtà si mescolano con il nero dell'inchiostro e la forza del colore, fino alla consapevolezza che di segno in segno ci avviciniamo sempre di più a diventare padroni della nostra immaginazione. Un’onirica visione nel momento d'incanto in cui oggi diventa domani.
"Mi chiamo Giancarlo Siani. Sono nato il 19 settembre 1959. Ho 26 anni. Per sempre." E' Giancarlo in prima persona (attraverso Domenico Cuomo) che trasporta lo spettatore nel viaggio alla scoperta della sua vita. Un viaggio che ricostruisce la storia, gli avvenimenti inediti, la morte ma soprattutto il lascito del giornalista tragicamente ucciso dalla camorra.
Figlio regista e madre attrice, vittime di un rapporto irrisolto e conflittuale e con una passione in comune per il cinema. Entrambi hanno nostalgia di apparire sul grande schermo: con ironia e surrealismo, giocando tra realtà e finzione. Recriminazioni e vendette. Tutto questo nel mentre lui è alla ricerca di un film, La barriera della legge, in cui la donna ha recitato sessant’anni fa, quando era ancora molto bella, il suo ruolo più importante, che, per ragioni inesplicabili, non ha mai voluto vedere.

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