Vincitori del XX Napoli Film Festival 2018
Premi
Premio Lab80 - AVANTI!
Distribuzione cinematografica in l’Italia per un film scelto da apposita giuria tra tutti i concorsi
The Swan [Svanurinn] di Ása Helga Hjörleifsdóttir (Isl, 2017, 91’)
Grazie all’elegante e raffinato uso del mezzo cinematografico il film riesce a comunicare emozioni e concetti molto complessi e a rendere la prospettiva della giovane protagonista. C’è una sinergia quasi surreale tra i livelli narrativi, le interpretazioni degli attori e l’eccezionalità della luce, dei colori, dei paesaggi islandesi.
Europa/Mediterraneo
Menzione Speciale e Premio Augustus Color
3 copie DCP, il supporto digitale, per la distribuzione italiana
The Swan [Svanurinn] di Ása Helga Hjörleifsdóttir (Isl, 2017, 91’)
The Swan recita i nostri monologhi personali, quelli che non sono mai stati scritti, che conserviamo con parsimonia e gelosia in noi stessi: Ása Helga Hjörleifsdóttir è stata capace di raccontare e dirigere un capitolo della vita che imprime solidarietà, alla quale noi ci appelliamo. A the Swan, che è stato capace di riflettere il severo richiamo materno della natura nell’uomo, raccontando la crescita esistenziale come solitario viaggio di vita; Per aver raccontato visivamente l’Islanda come romantica poesia dialogante nella quale possiamo decidere di perderci. Alla forza d’animo di Sòl a cui, inevitabilmente facciamo riferimento nella vita adulta di tutti i giorni.
Vesuvio Award
Opera in bronzo del Maestro Lello Esposito.
e
Premio Augustus Color
7 copie DCP, il supporto digitale, per la distribuzione italiana
In the Aisles [In den Gängen] di Thomas Stuber (Deu, 2018, 125’)
A questo film il cui equilibrio formale rinchiude e diffonde ossessioni e suggestioni universali, che usa un supermercato come palcoscenico di tre tragedie congiunte. Alla maestria di un autore come Stuber il quale ha raccontato la monotonia senza flessioni e margine di miglioramento di una vita scalfita da un quotidiano mentire a se stessi che finisce, necessariamente, con la morte, ma anche la speranza e la volontà, ossessivamente dolorosa di chi vive in una verità di violenza ma non si arrende a questa condizione, creando in chi ha guardato quest’opera nudità dell’anima. Ai tre interpreti principali: Sandra Huller, Peter Kurth, Franz Rogowski, che nei loro personaggi Marion, Bruno e Christian, sono diventati filtri attraverso cui poter leggere un mondo fatto di scaffali e muletti, e trovarci malinconia, disperazione, solitudine ma anche amore come rifugio. Questo lungometraggio filma un ambiente realistico, crudo ed asettico, che però, grazie alle voci e alle storie dei personaggi diventa poesia, mondo interiore, immaginazione, verità, ed infine anche oceano.
Videoclip Sessions
Vesuvio Award
Opera in bronzo del Maestro Lello Esposito
Back To Nature [Id.] di João Pombeiro (Prt, 2017, 8')
Per la spiccata tendenza all'innovazione e alla ricerca di nuove forme di composizione, per il coraggio di partecipare ad un concorso con prodotto video di lunga durata, per il sapiente accostamento di immagini e musica capace di sostenere un ritmo sostenuto per l'intera lunghezza del brano.
Un lavoro internazionale in spirito con la sezione VideoClip Sessions.
'Back To Nature' è un viaggio emozionale nella relazione dell'umanità con il mondo naturale. Il video di accompagnamento, diretto da João Pombeiro, segue questa narrazione attraverso il collage ritagliato di riviste, cartoline e film d'epoca, con scorci positivi di una futura utopia armoniosa.
SchermoNapoli Scuola
Categoria Scuola Primaria
Premio Giovani Visioni
Reportage con interviste ai giovani protagonisti e al coordinatore del lavoro premiato, trasmesso dalla WebTv di Diregiovani.it e condiviso attraverso i canali dell'Agenzia di Stampa Dire
Scarabocchi d'autunno di Giovanni Bellotti (Ita, 2017, 6') Commedia - 48°C.D. Madre Claudia Russo - Napoli
Per la capacità di narrare con semplicità estrema ed in punta di pennarello quanto l'inclusione sia una cosa da bambini. Un lavoro che ricorda come la scuola sia, possa e debba essere, di tutti
Targa del Napoli Film Festival per la Miglior Opera della Categoria
Elliot di Giovanni Bellotti (Ita, 2017, 8') Fantastico - 48°C.D. Madre Claudia Russo - Napoli
Per aver con gradevole ironia narrato una vicenda fantastica, vissuta con lo sguardo e con le emozioni propri dei bambini.
Categoria Scuola Secondaria di Primo Grado
Premio Giovani Visioni
Reportage con interviste ai giovani protagonisti e al coordinatore del lavoro premiato, trasmesso dalla WebTv di Diregiovani.it e condiviso attraverso i canali dell'Agenzia di Stampa Dire
sensAzioni di Giovanna Dipalma e Flavio Ricci (Ita, 2018, 17') Documentario - Istituto Comprensivo D’Aosta - Ottaviano (NA)
Per aver trattato con originalità il tema dell'appartenenza ad un luogo: conoscere - abilitando ogni capacità ed ogni senso - per riconoscersi parte integrante di un ambiente che è anche archivio della memoria di una comunità
Targa del Napoli Film Festival per la Miglior Opera della Categoria
La voce dentro urla di Claudio D’Avascio (Ita, 2018, 7') Drammatico - I.C. 46 Scialoja-Cortese - Napoli
Per aver portato l’attenzione sul problema del mutismo selettivo, comunicandone con efficacia il disagio attraverso l’utilizzo sapiente del linguaggio cinematografico.
Categoria Scuola Secondaria di Secondo Grado
Premio Giovani Visioni
Reportage con interviste ai giovani protagonisti e al coordinatore del lavoro premiato, trasmesso dalla WebTv di Diregiovani.it e condiviso attraverso i canali dell'Agenzia di Stampa Dire
Tutto e niente: la normalità sospesa di Marco Rossano e la III M del Liceo Q.O. Flacco di Portici (Ita, 2018, 14') Documentario - Liceo Q.O.Flacco Portici (NA)
Per essere riuscito a valicare la retorica della follia. Il documentario si fa strumento utile per comprendere che l'universalità emotiva è premessa di ogni vita e gli studenti, arricchiti dalla scoperta di una nuova realtà, diventano testimoni civili
Targa del Napoli Film Festival per la Miglior Opera della Categoria
La colpa di Egidio Ferrara (Ita, 2018, 13') Drammatico - Accademia dello spettacolo di Portici (NA)
Per aver costruito una narrazione efficace, carica di tensione, allo scopo di richiamare l’attenzione dei giovanissimi sulla necessità di evitare comportamenti a rischio per sé e per gli altri come i selfie in auto. Un messaggio sociale utile e ben realizzato utilizzando il linguaggio cinematografico nella sua forza espressiva e comunicativa attraverso il rispetto del giusto ritmo narrativo e il gioco del fuori campo.
Miglior Opera di tutte le categorie
Vesuvio Award
Opera in bronzo del Maestro Lello Esposito
La colpa di Egidio Ferrara (Ita, 2018, 13') Drammatico - Accademia dello spettacolo di Portici (NA)
Per aver costruito una narrazione efficace, carica di tensione, allo scopo di richiamare l’attenzione dei giovanissimi sulla necessità di evitare comportamenti a rischio per sé e per gli altri come i selfie in auto. Un messaggio sociale utile e ben realizzato utilizzando il linguaggio cinematografico nella sua forza espressiva e comunicativa attraverso il rispetto del giusto ritmo narrativo e il gioco del fuori campo.
SchermoNapoli Corti
Menzione Speciale
La gatta mammona di Paolo Cipolletta (Ita, 2017, 15') Drammatico
Per il coraggio nel trattare con crudezza e tocco realistico tematiche di frontiera e le molteplici crisi identitarie contemporanee
Vesuvio Award
Opera in bronzo del Maestro Lello Esposito
N di Iacopo Di Girolamo (Ita, 2018, 15') Fantastico
Per come gioca con ironia con la storia del cinema e con le sue forme, tra cinefilia e irriverenza postmoderna
SchermoNapoli Doc
Vesuvio Award
Opera in bronzo del Maestro Lello Esposito
Appunti sulla mia famiglia di Caterina Biasiucci (Ita, 2017, 42')
Il corto circuito tra soggetto narrante e oggetto della narrazione, la stessa autrice, consente di trascendere la dimensione intima, che traspare anche nelle imperfezioni, per arrivare a un racconto universale sulle relazioni familiari e tra persone, con momenti di grande intensità emotiva.