I vitelloni

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(Ita, 1953, 108') Drammatico/Commedia Domenica 6 h 19,00 CM4   Siamo a Rimini. Fausto ha una relazione con Sandra che rimane incinta. A questa conclusione Fausto ci arriva per intuito dopo uno svenimento e la preoccupazione del medico in spiaggia. Senza pensarci due volte fa i bagagli prendendo come scusa la ricerca di lavoro a Milano. Non riesce però a fuggire perché il fratello di Sandra si presenta dicendo a tutti che lei è incinta. Risultato: Fausto deve sposarla e al matrimonio ci sono tutti i suoi amici scansafatiche come lui che lo prendono allegramente in giro. Gli sposini partono per Roma in viaggio di nozze e il gruppo di amici comincia ad annoiarsi, eccetto Alberto che ne combina di tutti i colori. Non solo chiede in prestito alla sorella per giocarli ma poi si permette di farle la morale visto che lei ha una relazione con un uomo sposato pronto a lasciare la moglie per vivere con lei. Tornato dal viaggio di nozze Fausto trova lavoro grazie al suocero e comincia a tradire impunemente Sandra, nonostante sia in arrivo il primo figlio. Durante una festa di Carnevale, Alberto beve troppo e alla fine sembra ravvedersi delle scelte sbagliate nella sua esistenza. Il mattino dopo però tutto torna normale. L'idillio però tra la sorella di Alberto e l'uomo sposato sboccia nella decisione di andarsene via. Ora che la sorella se ne va Alberto deve promettere alla madre che troverà un lavoro visto che i soli soldi che entravano in famiglia erano grazie al lavoro di Olga, la sorella. Fausto perde il lavoro per le avances fatte alla moglie del suo datore di lavoro. Con il fratello di Sandra rigira la frittata, dice che lei lo ha infastidito e che il padrone lo ha licenziato senza ragione. Non solo lo convince ad andare con lui a rubare una statua di legno per poi venderla. Non ci riescono e in famiglia c'è un mezzo cataclisma: il suocero li accusa di essere ladri e il fratello di Sandra invece la convince che Fausto è una vittima. Nato il figlio l'uomo continua a bighellonare con gli altri amici. Leopoldo, uno di loro, è felice perché un attore ha accettato di leggere la commedia scritta da lui. Ben presto scopre però che l'attore, che farà le lodi della commedia, è più interessato a lui che alle sue doti di drammaturgo. Al ritorno a notte fonda di Fausto, Sandra decide non restare più a guardare e fugge col piccolo. Fausto e gli amici allora vanno alla loro ricerca senza esito. Fausto finge di volersi suicidare ma il fratello di Sandra sa bene che non ne avrebbe mai il coraggio. Intanto sulla strada Alberto, Leopoldo e Riccardo sbeffeggiano due onesti lavoratori e poi devono fuggire (in una delle scene più celebri del film). Sandra ha fatto ritorno a casa ma ad aspettare Fausto c'è la cinghia di suo suocero. Monaldo, il fratello di Sandra decide di partire la mattina per Roma senza dirlo a nessuno. Il termine vitelloni che poi sarebbe stato usato anche nei dizionari, deriva da un termine pescarese, infatti Flaiano aveva ambientato la storia a Pescara ma Fellini preferì la più familiare Rimini. Il film costato poco ha degli ottimi incassi e riesce a funzionare all'estero: in Argentina, Francia, Gran Bretagna venendo distribuito anche negli Stati Uniti. George Lucas anni dopo lo cita come paragone con American Graffiti.

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