Storie raccontate da giovani e vecchi raccolte e interrogate dall’autrice-regista che all’opposto di Pier Paolo Pasolini che cercava la realtà e l’essere umano, costruisce e rende cinematografici i luoghi, il suo apparire e le risposte sono tra realtà e provocazione. Onnipresente , regia scrittura e interpretazione, la Danco costruisce il film su se stessa, come un portfolio di possibilità.