Isabella Ferrari protagonista al Napoli Film Festival L'attrice incontra il pubblico a Castel Sant'Elmo

Prosegue la serie di incontri ravvicinati al Napoli Film Festival dedicata ai Volti del Cinema Italiano. Dopo Riccardo Scamarcio, martedi' 8 giugno, sara' la volta di Isabella Ferrari, che incontrera' il pubblico napoletano nell'auditorium di Castel Sant'Elmo alle 21. L'attrice ripercorrera' le tappe della sua lunga e prolifica carriera attraverso delle clip dei suoi film piu' e meno noti, raccontando il suo percorso artistico e personale. Al termine dell'incontro, verra' proiettato il film Amatemi (Italia 2005) di Renato De Maria.

Vincitrice a 16 anni di Miss Teenager, Isabella Ferrari a 17 anni fa un provino con Gianni Boncompagni che la scrittura per il programma televisivo Sotto le stelle che le apre del porte del cinema: notata dal regista Carlo Vanzina diventa Selvaggia in Sapore di mare, icona della ragazza ingenua, bellissima e un po' sfortunata. A 18 anni Isabella si stabilisce a Roma ed incomincia ad alternare il cinema al teatro fino a quando, nel 1988, viene scelta da Marco Tullio Giordana per Appuntamento a Liverpool. Nel 1989 al fianco di Francesco Nuti interpreta Lucia in Willy Signori e vengo da lontano e nel 1995 interpreta Romanzo di un giovane povero di Ettore Scola e vince a Venezia la Coppa Volpi come migliore attrice non protagonista.

Nel 2000 interpreta il commissario Giovanna Scalise in Distretto di polizia per la regia di Renato De Maria con cui Isabella si sposera' nel 2002. Nel 2005 torna al cinema con Amatemi, diretta da De Maria. Un ruolo nel corale Saturno contro di Ferzan Ozpetek conferma la sua capacita' di adattarsi a parti diverse e dandole modo di incarnare finalmente una donna matura, divisa tra il conformismo e le spinte verso una liberta' sessuale e sentimentale che la porteranno a vivere una storia d'amore clandestina con un ragazzo più giovane. A seguire, Caos calmo di Antonello Grimaldi, prima di tornare alla televisione con la mini-serie Liberi di giocare. Nel 2008 lavora di nuovo con Ozpetek per Un giorno perfetto sceneggiato da Sandro Petraglia, interpretando poi Il seme della discordia, di Pappi Corsicato e Due partite, di Enzo Monteleone.

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