Viola e Dasy sono due gemelle siamesi diciottenni di Castelvolturno che cantano alle feste e alle ricorrenze religiose. Grazie a questa redditizia attività, mantengono tutta la famiglia: un padre, Peppe, impresario delle figlie ed autore delle cupe e tristi canzoni rivitalizzate dalla voce delle gemelle, ed una madre tabagista e rassegnata, oltre ad un discografico che le vede come mostri sui quali lucrare e un prete che fa leva sulle superstizioni per aumentare le offerte dei fedeli. Essere unite per sempre era stata presentata alle sorelle come condizione di vita ineluttabile, fino a quando un medico dice loro che si possono dividere chirurgicamente. La notizia sconvolge completamente le loro vite, facendo intravvedere la possibilità di realizzare il sogno di essere normali. Separare i due corpi uniti dalla nascita sarà difficile e doloroso: per una delle sorelle è forte il bisogno di avere una vita propria ed essere finalmente separata dall’altra che, invece, si aggrappa letteralmente alla sorella.