Cosa succede se un giorno commetti un errore che distrugge la tua vita? Saresti pronto a pagarne le conseguenze anche se rovinerebbero la felicità della tua famiglia? Saresti pronto ad uccidere qualcuno solo per nascondere quell’errore? Tutti i personaggi in questo film devono scegliere di attraversare oppure no il limite, che può farti pagare un prezzo come pure ai tuoi cari. E dopotutto il maggiore è un uomo ordinario. L’idea del film ha origine da un incidente che avvenne in Russia il 19 febbraio 2010. Quel giorno il maggiore Yevsukov della militia (la polizia russa) sparò a 9 persone in un supermercato. Questo avvenimento premette una specie di grilletto nella società e fece esplodere una serie di odi accumulate nei confronti delle autorità di difesa. Ma un soggetto che in origine doveva servire come prova della malvagità del sistema della polizia, si è alla fine evoluto nella controversa storia di una persona con autorità. Ogni civile si può trovare nella stessa situazione di questa persona. E praticamente noi, la società, che poniamo le nostre pretese alle autorità ci lamentiamo per cose che fanno parte dell’imperfezione di ognuno di noi. In un certo modo il maggiore rappresenta i problemi della società russa nel suo complesso. Ma lo mostra in modo opposto a quello che la società si aspetta. Le persone che odiano le autorità spesso dimenticano che coloro che sono al potere sono persone normali, non mostri alieni.