di Giovanni Prisco (Ita, 2012, 13')
Venerdì 28 h 17,50 (circa)
Accademia di Belle Arti - Teatro Antonio Niccolini
Un mondo ridotto dall'uomo al solo metallo e al cemento. Una manciata di terra desta il ricordo di un tempo passato. Le macchine, e ciò che resta della natura, conducono l'uomo in un viaggio purificatorio verso l'ormai ultima possibilità di rinascita: la morte dell'uomo stesso