di Emanuela Pirelli
(Ita, 2012, 60')
Non sono drag queen né aspirano ad essere curatissime femme fatale, non interpretano i playback di Raffaella Carrà e non si travestono da icone del pop. Gennaro, Tonino, Genny e Giacinto sono quattro signore napoletane, quattro trans dei vicoli di Napoli. Nelle sale di ristoranti arredati in finto barocco, Le Coccinelle cantano e recitano le loro sceneggiate, raccontando la prostituzione, il giudizio degli “altolocati”, l'ipocrisia dei clienti ma anche l'amicizia con le donne dei quartieri e la gioia di vivere del popolo napoletano. Di fronte ad una platea di famelici invitati al banchetto di nozze, si realizza quest'esilarante commistione di sacro e profano, antico e moderno, normale e diverso