Suso Checchi D'Amico

Molte delle più belle risate della nostra vita le dobbiamo a lei. Ma anche qualche lacrima, per non parlare dei sussulti legati alle grandi storie d'amore. A lei, a Suso Cecchi D'amico, regina degli sceneggiatori italiani. Tutte le righe di questo ricordo potrebbero essere riempite solo citando i titoli dei film che ha scritto, quasi sempre insieme ad altri personaggi di pari talento.
Suso Cecchi D'Amico e Paolo StoppaPerché il cinema italiano dell'età dell'oro, quello a cui ha dato un contributo fondamentale per oltre mezzo secolo, lavorava così: in tanti riuniti a scrivere attorno a un tavolo, litigi e rimbrotti a non finire e poi, alla fine, il miracolo. Sono nati in questo modo capolavori comici come I soliti ignoti e Peccato che sia una canaglia, film-mito come Ladri di biciclette, le sontuose produzioni viscontiane, da Senso a Rocco e i suoi fratelli fino a Il Gattopardo; e poi ancora le pellicole migliori di Michelangelo Antonioni, Francesco Rosi, Luigi Comencini.
Ecco, con tutti questi geni del cinema ha lavorato Suso e in tutti i film citati, portando sempre qualcosa di suo, di originale, di curioso. Perché lei era così: una donna vivissima, intelligentissima, coltissima. Ci si perdonino i superlativi, ma quando ce vò ce vò..

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