15.10.11 Paolo Virzì
Diplomatosi al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma nel 1987, sotto lo sguardo di insegnanti del calibro di Furio Scarpelli, collabora successivamente con quest'ultimo a diversi script, tra cui “Tempo di uccidere” (1989) di Giuliano Montaldo, “Turnè” (1990) di Gabriele Salvadores, “Condominio” (1991) di Felice Farina e “Centro storico” (1992) di Roberto Giannarelli. Il debutto alla regia avviene nel 1994 con “La bella vita” con Sabrina Ferilli e Massimo Ghini. Ambientato nella sua amata Toscana, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, viene premiato con il Ciak d'Oro, Il Nastro d'Argento e il David di Donatello.
Il 1995 è l'anno di “Ferie d'agosto”, ambientato sull'isola di Ventotene, con un ottimo cast tra cui figura di nuovo la Ferilli, Silvio Orlando e Laura Morante, questa seconda regia gli fa ottenere il David di Donatello come Miglior Film dell'anno. Ma il vero successo arriva nel 1997, con la brillante commedia dai toni aspri “Ovosodo”, girato nella sua Livorno.
La carriera del regista è in ascesa: gira “Baci e abbracci” nel 1999, e “My names is Tanino” del 2002. Successivamente dirige una nuova esordiente, Alice Teghil, in “Caterina va in città” (2003), con Sergio Castellitto e Margherita Buy e anche questa volta Virzì fa centro: Margherita Buy vince il Nastro d'Argento 2004 e il David di Donatello come Miglior Attrice non Protagonista. Nel 2006 Virzì si cimenta con lo storico “N – Io e Napoleone”, con Valerio Mastandrea e Monica Bellucci. Paolo trova anche il tempo per dedicarsi alla recitazione, si fa dirigere da Nanni Moretti ne “Il Caimano”, dando il volto ad un divertente dirigente.
Dà nuovamente prova di essere un brillante artista nel 2008 con “Tutta la vita davanti”, il cast è formato dall'ormai attrice simbolo Sabrina Ferilli, Micaela Ramazzotti (moglie di Virzì nella vita dal 17 gennaio 2009), Elio Germano e la siciliana Isabella Ragonese. La pellicola ha ricevuto moltissimi riconoscimenti, tra i quali: il Nastro d'Argento e il Globo d'Oro come Miglior Film, il Ciak d'Oro per Miglior Film e Migliore Regia, oltre i vari premi conferiti alle protagoniste.
Nel 2010 dirige Valerio Mastandrea e la moglie ne “La prima cosa bella”, il film ottiene cinque Nastri d' Argento nel 2010, tra cui “Miglior film” e “Miglior sceneggiatura” e tre David i Donatello sempre nel 2010 tra cui “Miglior sceneggiatura”. Quello che caratterizza lo stile di Virzì è la capacità di saper prendere spunto dai grandi registi del ‘900, rielaborando l'esperienza del passato in chiave moderna.