Maurizio Casagrande
Attore, comico e cabarettista italiano, nasce a Napoli, figlio del fondatore dell'Accademia Teatrale del Mezzogiorno, Antonio Casagrande. Frequenta le scuole pubbliche, dove si appassiona alla musica, imparando a suonare prima il pianoforte, poi la chitarra e infine la batteria, che sarà il suo primo grande amore. Negli Anni Settanta, forma un gruppo musicale rock, i Tetra Neon. Con lo scioglimento della band,
Maurizio decide di proseguire i suoi studi in musica iscrivendosi al Conservatorio San Pietro a Majella. In seguito accompagnerà vari cantanti in registrazioni ed esibizioni dal vivo.
Trova un posto come professore di musica e solfeggio proprio all'Accademia Teatrale del Mezzogiorno, dove viene spinto a frequentare alcuni corsi. Scopre così la passione per la recitazione, portando in scena
le sue doti per la prima volta al Teatro Cilea di Napoli, durante un saggio dei suoi studenti nel quale è chiamato a rimpiazzare per caso un attore. Notato, viene scritturato immediatamente dalla Compagnia
di Nello Mascia.
Francesco Paolantoni e Stefano Sarcinelli lo coinvolgeranno poi in uno spettacolo radiofonico per Radio Kiss Kiss che farà venir fuori il suo lato comico. Fondamentale l'incontro con Vincenzo Salemme, che lo dirigerà in Premiata Pasticceria Bellavista (1998), facendolo entrare nella sua compagnia teatrale insieme
a Carlo Buccirosso e Nando Paone. Il sodalizio si rinnova anche in occasione delle successive esperienze cinematografiche: L'amico del cuore (1998), Amore a prima vista (1999), A ruota libera (2000), Volesse il cielo (2002), Ho visto le stelle (2003) e Cose da pazzi (2005).
Maurizio Casagrande è diretto anche da altri autori in Stregati dalla luna (2001) e Lista civica di provocazione, San Gennaro votaci tu! (2005). Sempre con Salemme prenderà parte al programma televisivo Famiglia Salemme Show (2006) in onda su Raiuno. Nel 2008 recita ne L'allenatore nel pallone 2, ma precedentemente entra nel cast del telefilm Carabinieri (2006-2008) nel ruolo del Maresciallo Bruno Morri. Tra il 2010 e il 2011 l'attore partecipa a numerose commedie. Inizia il 2012 come protagonista del drammatico La scomparsa di Patò, diretto da Rocco Mortelliti, per poi partecipare a Gli equilibristi di
Ivano De Matteo, e finalmente dirigere e interpretare la commedia Una donna per la vita
Maurizio decide di proseguire i suoi studi in musica iscrivendosi al Conservatorio San Pietro a Majella. In seguito accompagnerà vari cantanti in registrazioni ed esibizioni dal vivo.
Trova un posto come professore di musica e solfeggio proprio all'Accademia Teatrale del Mezzogiorno, dove viene spinto a frequentare alcuni corsi. Scopre così la passione per la recitazione, portando in scena
le sue doti per la prima volta al Teatro Cilea di Napoli, durante un saggio dei suoi studenti nel quale è chiamato a rimpiazzare per caso un attore. Notato, viene scritturato immediatamente dalla Compagnia
di Nello Mascia.
Francesco Paolantoni e Stefano Sarcinelli lo coinvolgeranno poi in uno spettacolo radiofonico per Radio Kiss Kiss che farà venir fuori il suo lato comico. Fondamentale l'incontro con Vincenzo Salemme, che lo dirigerà in Premiata Pasticceria Bellavista (1998), facendolo entrare nella sua compagnia teatrale insieme
a Carlo Buccirosso e Nando Paone. Il sodalizio si rinnova anche in occasione delle successive esperienze cinematografiche: L'amico del cuore (1998), Amore a prima vista (1999), A ruota libera (2000), Volesse il cielo (2002), Ho visto le stelle (2003) e Cose da pazzi (2005).
Maurizio Casagrande è diretto anche da altri autori in Stregati dalla luna (2001) e Lista civica di provocazione, San Gennaro votaci tu! (2005). Sempre con Salemme prenderà parte al programma televisivo Famiglia Salemme Show (2006) in onda su Raiuno. Nel 2008 recita ne L'allenatore nel pallone 2, ma precedentemente entra nel cast del telefilm Carabinieri (2006-2008) nel ruolo del Maresciallo Bruno Morri. Tra il 2010 e il 2011 l'attore partecipa a numerose commedie. Inizia il 2012 come protagonista del drammatico La scomparsa di Patò, diretto da Rocco Mortelliti, per poi partecipare a Gli equilibristi di
Ivano De Matteo, e finalmente dirigere e interpretare la commedia Una donna per la vita