Breve cortometraggio sul corpo, nato all’interno di un ciclo di incontri diretti dal documentarista Silvano Agosti. La natura concettuale del lavoro nasce dalla sostanza videoperformativa; nessun
effetto di postproduzione è stato applicato, il movimento di petali e foglie nasce dalla pressione naturale dei fiori sul corpo. “Tra un milione di anni, trovando questo tuo film, ci sarà un clone standard che cercherà di riprodurre l’anatomia del tuo corpo. Ogni traccia che noi lasciamo è un’ipotetica e fondamentale strada per far rinascere la nostra persona”.
Roma, L’azzurro Scipioni