Michelangelo Antonioni

Dati tecnici

Lingua Originale: 
Italiano
Categoria: 
Colore: 
Formato di ripresa: 
35 mm

Festival e premi

Premi e riconoscimenti principali: 
Anno: 
1950
Tipo/Titolo del premio: 
Nastro d'argento alla Regia

Credits principali

Scheda Produzione: 
Franco Villani
Produzione: 
Franco Villani
Tipo di produzione: 
Distribuito: 
No
Dettagli distribuzione: 
Data di uscita: 
23/09/2014
Data di uscita: 
23/09/2014
Data di uscita: 
23/09/2014

Cast e credits

Interpreti principali: 
Massimo Girotti, Lucia Bosé, Gino Rosi, Ferdinando Sarmi
Soggetto: 
Michelangelo Antonioni
Sceneggiatura: 
Michelangelo Antonioni, Daniele D’Anza, Silvio Giovannetti, Francesco Maselli, Piero Tellini
Montaggio: 
Eraldo Da Roma
Musiche: 
Giovanni Fusco
Fotografia: 
Enzo Serafin

Cronaca di un amore

Anno: 
Genere: 
Durata: 
98min
Nazione: 
Italia
Anno di produzione: 
1 950
Enrico Fontana, un ricco industriale assume un detective per indagare sul passato della giovane mogliePaola con la quale è sposato da sette anni. Il detective Cartoni va a Ferrara dove Paola ha passato la sua giovinezza e conosce Matilde. Quest’ultima informa Guido, un vecchio amore di Paola che un uomo sospetto sta indagando anche su di lui. Paola riprende a vedere Guido mentre il detective scopre che Giovanna, fidanzata di Guido, è morta pochi giorni prima del matrimonio con lui cadendo nella tromba dell’ascensore. Non solo una vicina è rimasta sorpresa dalla reazione fredda di Guido all’incidente. Enrico alticcio per un brindisi a un affare ben riuscito informa Paola del detective che sta facendo indagini su di lei. La donna ovviamente allarma Guido e veniamo a scoprire che Guido non aveva avvertito Giovanna dell’ascensore vuoto e quindi era la causa della sua morte, voluta dall’uomo per poter stare con Paola. Arrabbiata col marito decide di orchestrare il suo omicidio con Guido ma il marito morirà da solo in un’incidente. A quel punto preso dai rimorsi per Giovanna e per quello che stavano architettando decide di rompere la relazione con Paola, proprio nel momento in cui sarebbero stati liberi. Alain Resnais arrivò a dire che il film era “pavesiano” (riferito allo scrittore Cesare Pavese), anticipando il fatto che Antonioni cinque anni dopo avrebbe tratto da Pavese Le amiche. Girato tra Torino, Ferrara e Milano il film vince due nastri d’argento uno per la regia e uno per la colonna sonora.

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