Clelia decide di aprire una sede a Torino di un salone di moda romano e fa così ritorno alla sua città. Salva per miracolo una giovane donna, Rosetta, vicina all’hotel dove alloggia, che ha tentato il suicidio con un’overdose di farmaci. Le due fanno amicizia e Clelia entra in amicizia anche con altre amiche altolocate di Rosetta. Momina è una donna separata dal marito che cambia amanti come fossero vestiti. Nene è invece un’artista di successo che ha una relazione con Lorenzo pittore frustrato che invidia la moglie. Clelia dal canto suo si invaghisce dell’assistente dell’architetto del salone, Cesare, ma appartiene alla classe lavoratrice. Quando Momina scopre che Rosetta aveva tentato il suicidio per colpa di Lorenzo, invece che redarguirla le consiglia di restare con lui nonostante lui e Nene stiano per sposarsi. Un consiglio molto pericoloso.
Il film vince il Leone d’Argento alla Mostra di Venezia e tre nastri d’argento tra gli altri uno per la regia e uno per l’attrice non protagonista, Valentina Cortese.