Orson Welles

Opere

Opere principali: 
Anno di produzione: 
1976
Titolo Opera: 
F come Falso (F for Fake)
Anno di produzione: 
1968
Titolo Opera: 
Storia immortale (The Immortal Story)
Anno di produzione: 
1965
Titolo Opera: 
Falstaff (Campanadas a Medianoche)
Anno di produzione: 
1962
Titolo Opera: 
Il processo (Le procés)
Anno di produzione: 
1958
Titolo Opera: 
L'infernale Quinlan (Touch of Evil)
Anno di produzione: 
1952
Titolo Opera: 
Otello (Othello)
Anno di produzione: 
1955
Titolo Opera: 
Rapporto confidenziale (Mr. Arkadin)
Anno di produzione: 
1948
Titolo Opera: 
La signora di Shanghai (The Lady from Shanghai)
Anno di produzione: 
1946
Titolo Opera: 
Lo straniero (The Stranger)
Anno di produzione: 
1942
Titolo Opera: 
L'orgoglio degli Amberson (The Magnificent Ambersons)
Anno di produzione: 
1941
Titolo Opera: 
Quarto potere (Citizen Kane)
Anno di produzione: 
1938
Titolo Opera: 
Too Much Johnson (Troppo Johnson)
Anno di produzione: 
1934
Titolo Opera: 
The Hearts of Age (Cuori nel tempo)

Orson Welles

Tipo autore: 
Indubbiamente uno dei veri, grandi e indiscussi geni del cinema. Nato a Kenosha nel Wisconsin il 6 maggio del 1915 da padre imprenditore e inventore e da madre pianista e politicamente scorretta, tanto da finire in carcere per le sue convinzioni. Tra i primi interessi dell’enfant prodige sia la musica che la pittura. A tre anni recita a teatro. Dopo il divorzio dei genitori va a Chicago con la madre nel 1919. Dopo la morte di quest’ultima nel 1924 ritorna dal padre e abbandona la carriera musicale iniziata grazie alla madre. Tra il 1951 e il 1960 si dedicherà al Teatro con pause e l’alternanza con quella che sarà la sua arte preferita, il cinema. Si sposa a 19 anni con Virginia Nicholson e sempre nel 1934 realizza il suo primo cortometraggio The hearts of age.I riferimenti sono il surrealismo e il cinema di Bunuel tra gli altri. Si trasferisce a New York. Il primo mediometraggio a lungo inedito e ritrovato solo nel 2008 a Pordenone è intitolato Too much Johnson della durata di 66 minuti. Una versione molto libera del Macbeth dal lavoro di William Gillette con il protagonista Johnson perseguitato da due persone che vogliono sostituirsi a lui.Lo stesso anno la sua storica trasmissione radiofonica alla CBS ispirata al romanzo di H.G. Wells La guerra dei mondi dove finge un attacco dei marziani e viene creduto da milioni di ascoltatori terrorizzati. Gira anche un altro film The Green Goddess che però rimane completamente inedito. Firma un contratto nel 1939 con la RKO per tre film e 50.000 dollari di anticipo. Cerca di realizzare una versione cinematografica di Cuore di Tenebra da Joseph Conrad e un poliziesco dal titolo Smiler with a knife ma invano. Nel 1941 uscirà il suo primo vero film, il suo capolavoro assoluto Quarto Poteree probabilmente l’unico di Welles realizzato a Hollywood che mantiene il suo director’scut senza intromissioni produttive. La storia del magnate Charles Foster Kane diventa leggendaria così come le ultime parole che Welles dice nel finale prima di morire Rosebud…Rosebud (il nome che da piccolo aveva sulla sua slitta). Centinaia di migliaia di critici negli anni lo hanno analizzato da cima a fondo per capirne i segreti e da molti è considerato il più importante film mai fatto nella storia del cinema. Il film non riuscì, come vogliono oggi i produttori di Hollywood a triplicare i costi , per coprire anche distribuzione e pubblicità oltre che il budget, però non fu nemmeno un insuccesso. I critici dell’epoca e il pubblico non lo capirono fino in fondo perché era avanti mille anni luce. Com’era verde la mia valle di John Ford fu il trionfatore agli Oscar e perfino Jean-Paul Sartre ne parò male. L’unico Oscar portato a casa fu l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale. Inoltre il magnate William Randolph Hearst sentendosi insultato dal personaggio principale che sembrava basarsi su di lui bloccò parte della distribuzione e diede soldi alla RKO per boicottarlo. Risultato, quelli della RKO vogliono un film più tradizionale e più remunerativo che dovrebbe essere L’orgoglio degli Amberson. La saga degli Amberson appare a Welles come un progresso rispetto a Quarto poterema il regista viene incaricato dal governo di fare un documentario, It’salltrue, Orson pensa di dare le direttive di montaggio da lontano ma la RKO non si fida per non avere un altro insuccesso prende il materiale dalla Mercury Film e fa un taglio drastico di 50 minuti alla pellicola che esce nel 1942. Anche un altro film Terrore sul mar Nero questa volta soltanto interpretato da Welles (nello stesso periodo in cui fa le riprese per L’orgoglio degli Amerson) e diretto da Norman Foster viene mutilato. Anche il terzo ed ultimo film con la RKO , Lo straniero(1946), riceve un grosso taglio nelle riprese in America Latina e avendo delle similitudini con L’ombra del dubbio di Hitchcock viene sottovalutato dalla critica. Il pubblico però risponde bene e il film incassa tre volte il budget. La storia è ambientata nel secondo dopoguerra quando un investigatore è sulle tracce di un criminale nazista. Terminato il contratto con la RKO Orson firma con la Columbia e gira La signora di Shanghai con Rita Hayworth, moglie di Orson Welles all’epoca. E’ l’ultimo film di contratto con la Columbia per l’attrice che non vorrebbe partecipare essendo in rotta con Orson, ma per amore della figlia decide di girarlo lo stesso. Anche stavolta il film fu tagliato di un’ora rispetto al montaggio di Welles e fu un insuccesso di pubblico e critica(soltanto negli Stati Uniti, peraltro). Negli anni successivi, lontano da Hollywood, i problemi per Orson non sono finiti ma sono dovuti non a tagli dei film ma ai tagli di budget. I soldi sono sempre pochi e il regista deve arrangiarsi come può nascono così dei piccoli capolavori da Shakespeare, Macbeth, Otello e Falstaff. Due noir come Rapporto confidenziale e L’infernale Quinlan (quest’ultimo considerato il secondo grande capolavoro di Welles dopo Quarto Potere con grandi riprese in piano sequenza incredibilmente difficili). Nel 1962 poi gira, in Italia, Francia e Jugoslavia, una versione molto personale e ricca di grandangoli del capolavoro di Kafka, Il processo con Romy Schneider e Anthony Perkins (reduce da Psycho di Hitchcock). Nel 1968 gira un mediometraggio con Jeanne Moreau, La storia immortale, e nel 1976 lo strano documentario F come falso. Due progetti restano incompleti e verranno montati postumi ma monchi: The other side of the wind e Don Chisciotte. Welles ha interpretato innumerevoli film come attore tra cui: Il terzo uomo (1949) di Carol Reed, Moby Dick (1956) di John Huston, L’uomo, la bestia e la virtù (1953)di Steno con con Totò, La ricotta (1963) di Pier Paolo Pasolini, Comma 22 (1970)di Mike Nichols , La nave dei dannati (1976) di Stuart Rosemberg. Welles muore a Hollywood nel 1985, stroncato il 10 ottobre da un attacco di cuore.

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