Ettore Scola

Ettore Scola

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Uno dei più grandi registi del cinema italiano al lavoro dagli anni Sessanta, rivalutato in Italia dopo l’amore cinefilo nei suoi confronti profuso dai francesi. Dapprima era considerato dai critici italiani solo un grande artigiano. Nasce a Trevico in provincia di Avellino il 10 maggio del 1931. La famiglia si trasferisce a Roma di lì a poco e Ettore studia al Liceo classico Pilo Albertelli. Comincia a disegnare vignette da adolescente per la rivista umoristica "Marc'Aurelio" e collabora anche con Il travaso delle idee. Si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l'Università di Roma. Il suo primo film da regista è "Se permettete parliamo di donne". Dopo "L’Arcidiavolo" interpretato da Vittorio Gassman del 1966 ottiene un enorme successo di pubblico il suo "Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?" con Alberto Sordi, Nino Manfredi e Bernard Blier, datato 1968. Altri due grandi successi sono "Il commissario Pepe" con Ugo Tognazzi e "Dramma della gelosia - Tutti i particolari in cronaca" con Mastroianni, Giannini e Vitti. "C'eravamo tanto amati" del 1974 ha anche un grande successo di critica, anche se in futuro Scola farà altri grandi film superiori artisticamente. Un film che ripassa trent’anni della storia italiana grazie a tre amici interpretati da Vittorio Gassman, Nino Manfredi, e Stefano Satta Flores. Gira poi i suoi due capolavori assoluti molto diversi ed estremamente coraggiosi. Il primo è "Brutti sporchi e cattivi" del 1976 con un Nino Manfredi trasfigurato in un personaggio abbietto e mostruoso. L’anno dopo il dramma in periodo nazista di un omosessuale comunista e una casalinga oppressa dal marito fascista raccontato da "Una giornata particolare". Mastroianni e il film vengono candidati all’Oscar e la pellicola vince il Golden Globe per miglior film straniero. Due film corali molto belli vengono diretti da Scola negli anni Ottanta: "La terrazza" e "La famiglia". Nel 1983 un altro bellissimo film rischioso solo musicale senza dialoghi "Ballando Ballando". Tra il 1988 e il 1990 c’è la collaborazione con Massimo Troisi in tre film: "Splendor", "Che ora è?" e "Il viaggio di capitan Fracassa". Nel 1995 dirige Alberto Sordi, che torna a una grande interpretazione sotto le righe, "Romanzo di un giovane povero". Tra gli ultimi film realizzati ricordiamo "La cena" e "Concorrenza sleale". Muore il 19 gennaio 2016 al Policlinico di Roma.

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