Uno dei più grandi registi cinematografici alle prese coi musical. Ma Wise ha dimostrato nei decenni di lavoro di saper percorrere molte strade diverse e sempre con grande bravura e professionismo. Nasce il 10 settembre 1914 a Winchester nell’Indiana. Terzo di tre fratelli da una famiglia tedesco-olandese a 19 anni entra nella RKO. Nel 1941 monta niente poco di meno che il capolavoro di Orson Welles "Quarto Potere". Di Welles prende mano al controverso "L’orgoglio degli Amberson" del 1942 come regista aggiunto. Seguono due grandissimi classici del cinema horror come "Il giardino delle streghe" e "La Iena" tra il 1944 e il 1945. Nel mondo della boxe è invece ambientato un altro cult del 1949, "Stasera ho vinto anch’io", mentre un cult della fantascienza arriva nel 1951 con "Ultimatum alla terra". Fino ad allora i film sono considerati di serie B e il salto Wise lo fa nel 1956 con il film "Lassù qualcuno mi ama" con Paul Newman, al suo secondo film al cinema (dopo "Il calice d’argento" e molta TV) e primo come protagonista. Nel 1961 è la volta di "West Side Story" con il quale vince i primi due Oscar come migliore regista e come produttore del miglior film. Non solo riesce a far rivalutare Susan Hayward, che vince un premio Oscar nel 1958 per il bellissimo film anti pena di morte "Non voglio morire!", Wise però non perde di vista i suoi film di serie B girati sempre con grande zelo ma da un’altra stoccata a Hollywood con "Tutti insieme appassionatamente" con Julie Andrews (l’amata Mary Poppins) per cui vince altri due Oscar per regia e produzione nel 1965. Da ricordare anche i fantascientifici "Andromeda" e il primo "Star Trek" al cinema nonché gli horror "Gli invasati" e "Audrey Rose". Muore nel 2005 alla veneranda età di 91 anni e l’ultimo film celebre è "Combat Dance – A colpi di musica" del 1989.
