Anni fa Philippe Goudard ricevette una lettera con dentro un assegno che in realtà apparteneva al
suo omonimo,
un ricco medico che abitava a pochi passi da casa sua. Nonostante le continue telefonate e gli
appuntamenti pro- posti, i due non riescono mai ad incontrarsi, sfiorando in certi momenti
l’assurdo beckettiano.