Nazione:
Austria, Danimarca, Germania
Ricchi turisti austriaci e tedeschi abbattono zebre e giraffe nelle riserve al confine fra Namibia e Sudafrica. Il regista segue le battute di caccia e registra voci e riflessioni dei suoi protagonisti: sul senso dell’attività venatoria, sul rapporto con l'Africa, sull'economia, la vita e la morte. Lo stile diretto e preciso tipico di Seidl, non risparmia allo spettatore nessun particolare del mondo che viene mostrato, evidenziandone impietosamente le venature grottesche. Safari non è un film sulla caccia, e nemmeno un documentario di denuncia, ma una narrazione senza censure della realtà, un racconto che diventa lucido e tragico e in cui l’atto stesso di mostrare senza alcuna censura, diventa una precisa scelta stilistica carica di significato.