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L’illustre ed anziano professore Isak Borg viene insignito, per la sua lunga carriera di medico, di un prestigioso premio accademico, che dovrà ritirare presso la Cattedrale di Lund. Durante la notte che precede il viaggio l’uomo viene però turbato da un incubo: in un quartiere sconosciuto e desolato della città, in cui gli orologi sono privi di lancette, un carro funebre sbatte contro un lampione. Dall’interno della bara una mano lo afferra ed egli scorge nel volto del cadavere il suo stesso viso.
Il presidente argentino, Hernán Blanco, sta affrontando una decisione molto importante. Partecipa a un incontro tra diversi leader statali, che si svolge a La Cordillera. Da lì, nel mezzo del vertice dei presidenti latinoamericani, dovrà essere in grado di risolvere una questione personale molto complicata che può influenzare sia la sua vita privata che pubblica.
Il primo bacio: ovvero il mostro che è in noi. Dal quotidiano di madri che abbandonano neonati nell’immondizia e uccidono figli, di figli che fanno stragi di genitori a quello di vecchietti in apparenza docili e servizievoli, dolci nonnini che aiutano in ogni nostra casa le nostre famiglie, il breve racconto ci evidenzia uno spaccato ipocrita e dissoluto della nostra società, mostrando come il diabolico sia spesso frutto della subdola normalità e di come nel quotidiano di tutti si annidi la possibilità dell’evento catastrofico.
Questo docufilm è una fiaba moderna sull'evoluzione del costume nell'industria cinematografica negli ultimi 70 anni, dal punto di vista di Catello Russo, un piccolo fornitore di abbigliamento usato che sogna di diventare un costumista. Per il suo gusto e la sua innata sensibilità, ha guadagnato la fiducia della maggior parte dei costumisti nell'industria cinematografica. Ogni giorno i suoi “stracci” escono dal suo magazzino di Ercolano per arrivare nei più prestigiosi negozi di costumi di tutto il mondo, per vestire star del cinema italiano e internazionale.
Sezione VII di Sebastiano Mazzillo (Ita, 2007, 12') Sab 14 h 16.00
di Luigi Scaglione (Ita, 2012, 8') Lunedì 24 h 18,50 (circa) Accademia di Belle Arti - Teatro Antonio Niccolini Gigi, studente universitario, il “terzo escluso”, lotta a modo suo contro il sistema “STATO”. Toni Gargano, un malavitoso, nel sottoscala prepara le sostanze stupefacenti da immettere sul mercato. Santillo Morgia, talpa dei R.O.S., prova a bloccare questo commercio, per far rispettare la legge e guadagnare il plauso dell'opinione pubblica.
Tratto dal celebre romanzo di Franz Kafka. Josef K. (Anthony Perkins) viene interrogato da un misterioso personaggio che non rilascia mai la propria identità, nonostante si arroghi un comportamento da poliziotto. Viene poi arrestato e condotto alla Corte Suprema. In tribunale fa molteplici incontri curiosi e bizzarri e in questa sorta di incubo sospeso tra realtà e mistero conosce un avvocato che dovrebbe difenderlo (Welles) ma non sembra molto partecipe dell’ingiustizia che Josef ha ricevuto.
(Fra, 1962, 90') v.o., sott. it.; Dom 14 h 21.00
(Fra, 1962, 90') v.o., sott. it.; Dom 14 h 21.00
Questo frammento filmico, della durata di soli tre minuti, vuole essere un omaggio sentito alla figura di uno degli ultimi proiezionisti, l'ottantenne Alberto Bruno, un vero pioniere della pellicola in 16 e 35mm e del cinema di quartiere. Ha trascorso la vita nelle sale del glorioso cinema Materdei e ha proiettato pellicole per un pubblico fatto spesso di scugnizzi, facendo conoscere loro il miglior cinema del tempo.

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