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Ása Helga Hjörleifsdóttir nasce a Reykjavik nel 1984. Finisce i suoi studi in letterature comparate tra l’Università di Islanda e La Sorbona di Parigi. Successivamente decide di spostarsi a New York per seguire la strada del cinema e diplomarsi in regia alla Columbia University nel 2012. Ha diretto numerosi cortometraggi, tra cui il più noto e premiato Love Story (Ástarsaga, 2013) e You and Me (Þú og ég, 2015). The Swan, il suo primo lungometraggio, è un adattamento del romanzo omonimo di Guðbergur Bergsson, acclamato dalla critica islandese.
Florence Carala e Julien Tavernier sono amanti e intendono uccidere il marito di Florence, Simon, un ricco industriale che e’ anche il capo di Julien. Sabato, dopo aver fatto tardi al lavoro Julien spara a Simon nel suo ufficio senza essere visto, fa in modo che sembri un suicidio e poi esce dall’edificio. Appena salito sulla sua Chevrolet si accorge di aver lasciato la fune a pendere dalla finestra con cui e’ penetrato nel palazzo. Lascia il motore accesso corre nell’edificio e nell’ascensore deciso a riprendere la fune.
Un giovane di colore, messo in salvo da un’aggressione razzista da una portiera, fa amicizia con un coetaneo calciatore professionista. Il padre di quest’ultimo, apparentemente di larghe vedute, quando il figlio ha bisogno di midollo osseo, rifiuta l’offerta di donazione del ragazzo di colore. Quando però prende consapevolezza che il ragazzo di colore è l’unico che potrebbe salvare la vita del figlio, istintivamente supera ogni barriera razzista, lo abbraccia commosso e accoglie la sua generosa disponibilità.
Sezione II di Francesco Carignani(Ita, 2008, 13') Lun 9 h 19.55, Ven 13 h 19.25
di Damiano Damiani (Ita, 2002, 95') Mar 19 h 20.45 - 22.30
di Ilaria Vitale Film ispiratore: Quell'oscuro oggetto del desiderio di Luis Buñuel La foto riprende una donna china sulla bocca di un uomo, accanto a loro il busto in primo piano di un secondo uomo. Le figure maschili sono rappresentate da manichini, in quanto freddi, incapaci di dare piacere e intercambiabili. La foto è legata al film “Quell'oscuro oggetto del desiderio”, dove due attrici diverse interpretavano lo stesso personaggio-ruolo, qui il punto di vista cambia, da maschile diventa femminile. E' l'insoddisfazione a rimanere la stessa.
Assenza di gravità, / lieve sospensione del vivente / forme e figure / attesa dell'ultima verità.

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