Balcani con vista

Titolo internazionale: 
Balcani con vista
Anno: 
Selezione Cortometraggi Internazionali (EU, A.A.V.V., 2009, 60')* v.o. ven 11 h 17,15 Questa sezione nasce in seguito ad un incontro delle Reti Italia – Balcani della Fondazione Euromediterranea “Anna Lindh” (ALF) organizzato a Napoli dalla Fondazione Mediterraneo, Capofila della Rete Italiana ALF. Esperti internazionali si sono confrontati su linee programmatiche e su progetti di cooperazione al fine di strutturare un partenariato duraturo in questa regione importante per lo sviluppo e per la pace nell'area euromediterranea e nel mondo.  Da questo incontro sono scaturiti vari progetti: uno di questi è la collaborazione stabile e duratura con il Napoli Film Festival. All'incontro di febbraio, infatti, il direttore artistico, Mario Violini, si è reso disponibile, a nome del festival, a riservare uno spazio alla ricca e vivace produzione cinematografica della penisola da strutturare in maniera organica nei prossimi anni.  Già in questa edizione del festival è stata inserita, comunque, una breve sezione sul dialogo interculturale gestita dalle reti ALF d'Italia e dei Paesi balcanici. I Capofila delle reti nazionali ALF hanno selezionato dei corti provenienti da i loro Paesi che potessero essere proiettati in questa apposita sezione del NFF. I corti presentati provengono da Albania, Bosnia Erzegovina, Slovenia e Ungheria. Questa una breve sinossi di alcuni dei corti proposti: Signs di Odeta Çunaj (Albania) Luigi è un uomo di 40 anni che non si fida di sua moglie. Egli non riesce a distinguere il sogno dalla realtà. The chinese are coming di Goran Vojnovi? (Slovenia) Rudi e Stane sono grandi amici. Lavorano insieme in fabbrica e si aiutano nella vita quotidiana. Un giorno gli operai si agitano alla notizia che i datori di lavoro vogliono sopprimere il loro diritto alla pausa pranzo. I sindacati dissentono, ma non c'è nulla che possano fare: gli operai cinesi hanno fatto la loro comparsa sul mercato del lavoro. “Costano poco e non hanno neanche bisogno di mangiare a pranzo” Variaciok di Krisztina Esztergalyos (Ungheria) Questo film, ambientato sul lago Balaton in un albergo che sta per essere demolito, presenta una variazione sul tema delle relazioni possibili all'interno di un gruppo formato da tre donne e cinque uomini. Vincitore del premio Pardino d'argento all'ultimo Festival di Locarno.

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