Virna Lisi

Attrice di una bellezza incantevole che col passare degli anni è divenuta anche una delle più brave nel panorama del cinema italiano e internazionale. Nasce nelle Marche, ad Ancona, l’8 novembre del 1936. Il suo nome è VirnaPieralisi, anche se il padre aveva prima pensato a Siria, ma gli venne vietato perché il nome citava una nazione che non era alleata all’Italia. Trascorre con la famiglia i primi anni a Jesi fino a che il padre, commerciante di piastrelle trasferisce tutta la famiglia a Roma. Deve al cantante melodico Giacomo Rondinella la conoscenza con il produttore Antonio Ferrigno che la mette sotto contratto a soli quattordici anni. E Napoli canta! di Armando Grottini è il primo film in cui Virna appare, nel 1953. L’anno successivo appare brevemente in un film a episodi Questa è la vita diretto dai registi Aldo Fabrizi, Mario Soldati, Luigi Zampa e Giorgio Pastina e con un giovane assistente alla regia, Sergio Leone. Negli anni successivi Virna incontra tra i registi: Leonardo Cortese, Carlo Borghesio, Mario Mattoli e Antonio Pietrangeli. Nel 1956 finalmente il primo ruolo, una giovane che viene bruciata lavorando come attrice di pubblicità. Il film è La donna del giorno e il regista è Francesco Maselli. Grazie anche a questa parte ottiene un contratto dalla Chlorodont per fare dei caroselli sul dentifricio e recita nel 1957 nel lavoro televisivo Orgoglio e pregiudizio. Diretto da Daniele D’Anza dal romanzo di Jane Austen. Nel 1958 recita anche in un film con Totò e Peppino De Filippo, Totò Peppino e le fanatiche mentre l’anno successivo ancora in tv diretta da Anton Giulio Majano in Ottocento. Lo stesso regista, lo stesso anno, la fa recitare ne Il padrone delle ferriere. Nel 1960 si sposa con l’architetto Franco Pesci e sembra decisa a lasciare la recitazione. Ci ripensa e comincia a recitare in una cospicua serie di sceneggiati in tv e film al cinema. Tra i registi che la dirigono troviamo ancora Mario Mattoli, Sergio Corbucci, Dino Risi, Nanni Loye il francese Christian-Jaque. Nel 1962 è nel cast di Eva film d’autore diretto dal regista inglese Joseph Losey e nel 1964 è al fianco di Alain Delon nel film d’avventura  Il tulipano nero. Il 1965 è importante anche per il film culto La donna del lago di Luigi Bazzoni e Franco Rossellini e soprattutto per il primo film hollywoodiano, Come uccidere vostra moglie di Richard Quine con Jack Lemmon.Il film incassa 12 milioni di dollari, un enorme successo per l’epoca. Uno dei film chiave della carriera di Virna arriva nel 1966, diretta da Pietro Germi in Signore e signori, vincitore della Palma D’Oro al Festival di Cannes. L’attrice interpreta la cassiera del bar che si invaghisce di un ragioniere, Gastone Moschin. A Hollywood per via del contratto con la Paramount recita con Frank Sinatra (che si innamora di lei) e con Tony Curtis in due commedie. Nel 1968 rinuncia al ruolo di Barbarella (sostituita da Jane Fonda) e al contratto americano, pagando la penale.  Le propongono anche una copertina di Playboy che lei rifiuta sdegnosamente. Franco Brusati allora le dona il ruolo principale con un attore americano ma in un film italiano, Tenderly, l’attore è George Segal. E’ al fianco di James Fox e Giancarlo Giannini in Arabella, diretto da Mauro Bolognini. Nel 1969 è partner di William Holden nel film di Terence Young, L’albero di Natale. Film strappalacrime ma indubbiamente un’altra occasione per imparare la recitazione made in USA.  Negli anni Settanta si divide tra Francia e Italia, diretta da Sergio Gobbi, Carlo Lizzani, Lucio Fulci, Henri Verneuil, e nel 1978 è tra le mogli di Barbablù con Richard Burton, regia di Edward Dmytryk. Tra il 1977 e il 1980 tre film di tipo drammatico-erotico, il primo è il delicato Ernesto di Salvatore Samperi, il secondo il censuratissimo Al di là del bene e del male di Liliana Cavani e il terzo diretto da Alberto Lattuada, La cicala, che le frutta un David di Donatello e una Grolla d’oro. Alternando cinema e televisione gli anni Ottanta la vedono anche in due commedie di successo dirette da Carlo Vanzina (uno è il celeberrimo Sapore di mare)ma anche nel cinema d’autore di Gianni Amelio (I ragazzi di Via Panisperna) e di Luigi Comencini (Buon Natale, Buon Anno). Torna alla ribalta cinematografica nel 1994 con La regina Margot di PatriceChereau e riceve un premio a Cannes, uno ai Cesar e altri due ai David e ai Nastri, come migliore attrice non protagonista. Agnes Varda la riprende proprio mentre è a Cannes e la inserisce nel suo documentario Cento e una notte. Dopodiché lavora quasi esclusivamente in tv eccetto per tre film di Cristina Comencini girati tra il 1996 e il 2014. Latin Lover della Comencini resterà il suo ultimo film, uscito postumo, nel 2015. Virna infatti muore nel sonno a 78 anni nel 18 dicembre 2014, dopo la diagnosi di cancro ai polmoni. Quindi perché non ricordarla viva come “Bella addormentata”.

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