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1974 – 2018. Due famiglie a distanza di 44 anni si confrontano con gli stessi disagi e lo stesso dramma. Il comportamento di un padre influisce indirettamente sulla psiche e atteggiamento del figlio.
Se fossero nati oggi i personaggi beckettiani potrebbero dirsi alessitimici, danneggiati, affettivamente rotti, paralizzati nel corpo e nella mente dalla paura di sentire. Diverso e lo stesso è il protagonista di Naucht und Träume qui nell’originale riscrittura, tra film e rotoscopio, realizzato con gli allievi del biennio della scuola di Cinema e Animazione dell’Accademia delle Belle arti di Napoli. Beckett apre le pieghe della carne, lascia entrare una carezza, poi più niente.
Naples, 1942. The Iovine family survive as best they can in the difficult years of World War II. Head of the family Gennaro, reported missing, returns home after a series of life-changing events and finds a very different situation to one the one he had left. Based on the stage play "Napoli milionaria" by Eduardo De Filippo.
Vincenzo Martone nasce a Castellammare di Stabia il 22 aprile 1991 e si laurea nel 2014 in Architettura all’Uni- versità Federico II di Napoli. Appassionato di recitazione, fin da adolescente si dedica al teatro interpretando alcuni classici della commedia italana. Nel 2009 comincia a scrivere i primi monologhi e nel 2010 scrive e dirige la sua prima opera teatrale classica “La Roma Antica”.
Giovanni è un giovane universitario con una particolare ed assurda aspirazione a diventare un malavitoso. La sua aspirazione è alimentata da un lato dalla passione per i gangster movies e dall’altro dall’assenza del padre e da una madre un po’ superficiale che non riesce a comprendere le difficoltà del ragazzo. Nel giorno del suo ultimo esame, Giovanni viene sparato, quello che ne segue è tutto un cammino tra i suoi ultimi giorni e l’infanzia per comprendere cos’è che lo ha portato ad essere il bersaglio di un omicidio.

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