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(Fra, 1983, 92') con Danielle Darrieux, Hélène Surgère, Françoise Lebrun;
Drammatico; v. orig. fra., sott. ita.
Giovedì 27 ore 17.00
Sala Dumas - Institut Français Napoli
Mercoledì 3 ore 17.00
Sala 1- Castel Sant'Elmo
Siamo nel 1963 e Françoise Canavaggia ritorna a Tolone. Sono passati molti anni a causa di un esilio forzato. Vedova di un simpatizzante di Pétain ha deciso di tornare in città per vendicarsi di coloro che hanno denunciato suo marito. I flashback si alternano al presente e al passato.
Germano vive in un paesino vicino al Vesuvio, senza lavoro, e’ innamorato di Sonia ma la donna e’ molto gelosa. Accade che per via di una scossa di terremoto venga messa in atto una evacuazione per cui e’ implicito un ricollocamento degli abitanti. Sonia finisce in un altro commune e quindi Germano vuole approfittare per starle lontano. Ma la scatenata Sonia e la noncuranza degli abitanti verso le regole di evacuazione, non rendono a Germano vita facile, incluse divertenti situazioni.
Un mondo sottosopra in cui le donne sono al potere e gli uomini si prendono cura della famiglia. Domenico racconta la sua storia a sua figlia a partire da un tenero ricordo. In una lettera rivive le gioie della sua nascita, della sua infanzia, i sogni di una famiglia felice, ma anche dei dolorosi sacrifici di padre e marito, sacrifici che hanno soffocato le sue vere aspirazioni e desideri.
regia
Pietro Germi
sceneggiatura
Mario Monicelli, Federico Fellini, Tullio Pinelli, Giuseppe Mangione, Pietro Germi, Aldo Bizzarri
fotografia
Leonida Barboni
montaggio
Rolando Benedetti
musica
Carlo Rustichelli
interpreti
Massimo Girrotti, Charles Vanel, Tuti Pandolfini, Saro Urzì, Jone Salinas, Peppino Spadaro, Saro Arcidiacono
produzione
Luigi Rovere per Lux Film
origine
Italia, 1949
Formato
35mm, b/n
durata
99'
sinossi
Un giovane magistrato settentrionale è inviato come pretore in Sicilia. In paese è accolto con diffidenza e ostilità.
(Ita, 2009, 72') Documentario
Giovedì 3 h 15,30 UNISOB Ingresso libero
Il film è ispirato al culto del Purgatorio a Napoli. Tramite il racconto di un'erranza, di incontri, di storie vissute, di testimonianze, di sogni, di luoghi percorsi, è un'immersione in una questione che il culto rivolge. Noi dobbiamo sapere che siamo esistiti.
L'anima del Purgatorio è un abitante di questo mondo. Il morto che non ha nome, che appare in sogno, che erra fra i vivi. Lo sconosciuto incrociato nella folla, il viso sulla foto di chi è scomparso. L'Altro.
di Giovanni Cioni (2009, 72')
Nel 1652 Napoli viene colpita dalla peste. I resti mortali delle vittime di quel flagello vengono raccolti nel cimitero delle Fontanelle, dove migliaia di ossa sembrano come in attesa di un gesto di pietà, misericordia, compassione, affetto. In cambio delle premure dei vivi che adottano un teschio, i morti si rivelano nei sogni. Una ricerca di un tempo perduto che è un interrogarsi forte su ciò che permane di quanto non vediamo (più) e che continua a palpitare tra le pieghe dello sguardo e della coscienza.
di Giovanni Cioni (Ita, 2009, 68') lun 7
Nel 1652 Napoli viene colpita dalla peste. I resti mortali delle vittime di quel flagello vengono raccolti nel cimitero delle Fontanelle, dove migliaia di ossa sembrano come in attesa di un gesto di pietà, misericordia, compassione, affetto. In cambio delle premure dei vivi che adottano un teschio, i morti si rivelano nei sogni. Una ricerca di un tempo perduto che è un interrogarsi forte su ciò che permane di quanto non vediamo (più) e che continua a palpitare tra le pieghe dello sguardo e della coscienza.
di Giovanni Cioni (2009, 72')
Nel 1652 Napoli viene colpita dalla peste. I resti mortali delle vittime di quel flagello vengono raccolti nel cimitero delle Fontanelle, dove migliaia di ossa sembrano come in attesa di un gesto di pietà, misericordia, compassione, affetto. In cambio delle premure dei vivi che adottano un teschio, i morti si rivelano nei sogni. Una ricerca di un tempo perduto che è un interrogarsi forte su ciò che permane di quanto non vediamo (più) e che continua a palpitare tra le pieghe dello sguardo e della coscienza.
Sezione I
di Aniceto Fiorillo (Ita, 2007, 11') Dom 8 h 18.20, Gio 12 h 18.33
Donna Maria e Don Antonio sono sposati da trent’anni. Gianluca e Gennaro sono a Napoli per una bella vacanza d’amore. Laura ha combinato un guaio e il suo uomo è andato via, ma Nicola, il suo amico di sempre, fa di tutto per aiutarla a rincontrarlo, Santo è in questura perché ha perso la moglie, non la trova più. Queste persone non si sono mai conosciute. Ma nel preciso istante in cui suonano le campane dell’antico convento di santa Chiara, tutte le loro vite hanno una crisi, che in alcuni casi porta a una rivoluzione in altri a una gioiosa consapevolezza.