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Marc è un giovane di diciannove anni che fa l'aiuto parrucchiere in un salone per signora di Bruxelles. Ha la passione per le automobili, con una speciale predilezione per le Porsche. Anche se non ne possiede una, si è iscritto a una gara che si svolgerà fra due giorni, perché pensa di prendere quella del principale, senza che questi se ne accorga.
Cinque persone prendono il treno della tratta ferroviaria Carpinone-Sulmona prima della soppressione della linea che attraversa zone suggestive e incontaminate del Molise. C’è il politico di animo puro; c’è un enologo; c’’è un’attrice che sogna di raddrizzare la sua modesta carriera televisiva; c’è un’assistente universitaria che va a letto col titolare della cattedra; c’è infine un imprenditore che ha perso tutto e si sente un fallito. E’ con il figlio e la moglie.
Quando una mattina Wayne il cavallo bianco di Liberato scompare, il giovane cowboy parte alla sua ricerca incontrando lungo il percorso improbabili compagni di viaggio: un ex acrobata alla ricerca del suo circo, un ragazzo muto in cerca di compagnia, un operaio in cerca di una fuga dalla sua routine. Assieme, in questo “viaggio della speranza”, il quartetto attraversa tutta la città, ognuno nella speranza di riuscire a raggiungere il proprio obiettivo.
Sopra il tetto di una palazzina, un uomo solo e malinconico sopravvive in condizioni precarie e si ripara come può dal caldo torrido dell'estate. Una tensione lo accompagna mentre decide di rispolverare una vecchia tromba che non suonava da tempo. Sul tetto affianco, il vicino, un uomo invadente e rumoroso, prepara la griglia, la tv e una piscina gonfiabile per godersi la partita della nazionale di calcio.
Un gruppo di ragazzi giovanissimi si muove in una strada molto stretta, un vicolo del centro storico di Napoli. Bussano alle porte, entrano negli edifici, chiedono monete per compiere la loro missione. È il marzo del 2023, gli scugnizzi non accettano di vedere gli altri quartieri pieni di striscioni e bandiere del Napoli calcio mentre il loro vico San Mandato è ancora spoglio. Decidono di incontrarsi attraverso il loro gruppo Whatsapp chiamato "La famiglia del baffo". Sembra una caccia al tesoro nel labirinto di scale che, pur essendo nel loro vicolo, non hanno mai visto.
Dopo essersi diplomata presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma ha cominciato a lavorare come montatrice di film e documentari, trasmessi da RAI, TF1, National Geographic, NHK, YLE, SVT, Planete, Arte. Ha montato i documentari di Mario Martone “Nella Napoli di Luca Giordano” e “Caravaggio, l’ultimo tempo”. È stata direttore artistico dal 1997 al 2002 della promozione di Cine Cinema e Cine Classics della piattaforma digitale Tele+. Si è occupata di montaggio di trailer cinematografici per i film di M. Risi, M. Bellocchio, C. Verdone, G. Montaldo, R. Benigni e P. Avati.

Ilaria Urbani, giornalista, nata a Napoli nel 1980, scrive per “La Repubblica”. Ha scritto per “il manifesto”.  Ha collaborato con Al Jazeera English e per l’emittente di stato greca ERT. Ha pubblicato un saggio sull’immigrazione nel libro “A distanza d’offesa” (Ad Est dell’Equatore, 2010) e il libro "La buona novella. Storie di preti di frontiera", prefazione di Roberto Saviano (Guida Editori). Nel 2014 ha collaborato con Rai Storia per il documentario “Non tacerò. La storia di Don Peppe Diana”.

Sasha, Romeo, Cosma e Gilda sono i quattro figli di Victor Anghelescu, con il quale si ritrovano per una tranquilla cena di famiglia. Dalle chiacchiere leggere si passa ai temi caldi quando Cosma affronta il padre chiedendogli perché il suo nome compaia in documenti storici, vietati fino al 1989, che denunciavano le donne che sostenevano il diritto all’aborto. I figli devono fare i conti con la scoperta che, durante il regime di Ceausescu, Victor ha impedito a molte donne di abortire, sia per motivi legali che per le sue personali convinzioni morali e religiose.
di Raffaele Capano (Ita, 2010, 9') Istituto Comprensivo F. D'Assisi - Torre del Greco (Na) Giovedì 13 h 11,05 (circa) Sezione I   Un gruppo di ragazzi si imbatte casualmente in Tonino u' pazz', un eco-criminale intento a sversare sostanze tossiche in mare. Nell'intento di fare luce sulle criminose attività di Tonino, i ragazzi si troveranno ben presto… in cattive acque!
(Fra, 1983, 92') con Danielle Darrieux, Hélène Surgère, Françoise Lebrun; Drammatico; v. orig. fra., sott. ita. Giovedì 27 ore 17.00 Sala Dumas - Institut Français Napoli Mercoledì 3 ore 17.00 Sala 1- Castel Sant'Elmo Siamo nel 1963 e Françoise Canavaggia ritorna a Tolone. Sono passati molti anni a causa di un esilio forzato. Vedova di un simpatizzante di Pétain ha deciso di tornare in città per vendicarsi di coloro che hanno denunciato suo marito. I flashback si alternano al presente e al passato.

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