- Incontro con Marco Risi, Libero De Rienzo, Andrea Purgatori "Ricordando Giancarlo Siani"
- mercoledì 30 settembre 2015 - ore 21
- Cinema Metropolitan
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di Gianpaolo De Siena (Ita, 2010, 18') sab 5
Scultore e pittore napoletano di fama internazionale, Lello Esposito da trent'anni lavora sulla sua città e i suoi simboli - Pulcinella, la maschera, l'uovo, il teschio, il vulcano, San Gennaro, il corno - in una sintesi originale di tradizione e sperimentazione. Dall'esperienza al simbolo, l'opera di Lello Esposito si concentra su archetipi della memoria collettiva, in un movimento tra passato e futuro, identità e metamorfosi.
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Nasce a Roma nel 1980. Ha cominciato la sua carriera artistica come musicista, alternando fin dagli inizi gli studi di musica e cinema. Dal 2006 al 2012 realizza sette cortometraggi per poi esordire nel 2014 con il primo lungometraggio, Last summer, che vince un premio come miglior debutto alla Festa di Roma piu’ altri due premi uno dei quali al festival di Annecy in Francia. Likemeback e’ il suo secondo film.
Leonardo Ottaviani: Autore, montatore, operatore video. Nella settore televisivo ha lavorato sia
per grandi Bro-
adcast che per piccole produzioni indipendenti. Nella realizzazione di contenuti audio-video di
comunicazione ha lavorato sia per multinazionali che per piccole imprese.
Francis e Marie incontrano la prima volta Nicolas a una cena, dove entrambi fingono di non avere interesse per lui. Durante le successive due settimane i tre formano una stretta amicizia, incontrandosi regolarmente e persino dormendo insieme nello stesso letto. Tuttavia, è chiaro che sia Marie che Francis hanno un interesse per Nicolas oltre l'amicizia.
Letter from an imaginary man è un documentario sull’amore, sulle lettere d’amore. Documenta
un’operazione di
raccolta e ricerca, partita nel 2012, di soggetti volontari disposti a leggere la propria lettera e
raccontare in video
la propria storia. Un’indagine sui sentimenti di profonda intimità, che partendo dalla lettura
della scrittura privata
precede il momento dell’intervista. Ogni soggetto è stato incontrato singolarmente, in uno scenario
unico, tutti
gli incontri possiedono una forte connotazione concettuale e videoperformativa.
È sera. Un uomo è seduto alla scrivania intento a scrivere una lettera a sua figlia Michela. L’inchiostro scorre sulle pagine bianche, il tempo scivola veloce, troppo veloce, come se quella lettera fosse stata scritta per mesi, per anni. Il vecchio dagli occhi lucidi e stanchi scrive di essere stato abbandonato da tutti, ma soprattutto da lei.
di Salvatore Romano (Ita, 2008, 90') lun 7 h 18,00
Pietro è un giovane giornalista, d'origini italiane, che vive a Toronto. Alla morte della madre, torna a Reggio Calabria per seppellirla accanto al padre, Antonio, morto quando lui era appena nato. In Calabria conosce gli amici dei genitori e scopre che il padre è morto durante la rivolta di Reggio Calabria del'70, scoppiata per rivendicare il diritto della città dello stretto ad essere capoluogo di regione ed ad avere un adeguato sviluppo economico.
di Emanuela Borrelli
Film ispiratore: Un cane andaluso di Luis Buñuel
Un cane andaluso si apre con una lezione: tentare di guardare il mondo con la mente e non con la forza visiva. In foto ho tentato di rappresentare la condizione dell'artista, il quale, sorridente, offre la sua mano, quindi il suo aiuto, alla ragazza con i piedi legati. Il nastro non è che un simbolo, il simbolo dell'attaccamento alla realtà, e dell'incapacità di guardare il mondo con occhi liberi ed indipendenti.
