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Vuole essere un film ispirato al romanzo Il Rinnegato dello scrittore lucano Giuseppe Brancale e all'autobiografia del brigante Carmine Crocco. L'idea è quella di far vedere la Storia da parte della gente lucana, offrendo un quadro il più oggettivo possibile, lontano da qualsiasi agiografia, cercando di rendere le condizioni di vita della popolazione dei paesi e sottolineare come il brigantaggio per tanti versi fosse lo sbocco naturale di tanta sofferenza e vessazioni.

di Krzysztof Kieslowski (Pol, 1980, 14') sab 5 h 17,20 - 23,50 Gente dai mestieri e dalle età più varie, dal bambino di un anno all'anziana centenaria, danno le loro risposte alle seguenti domande: In che anno sei nato? Chi sei? Qual è secondo te la cosa più importante? Il risultato è una galleria di teste, identificate dall'anno di nascita. I sogni e i problemi delle diverse età, tutte insieme, compongono la storia della vita umana. Il film è al tempo stesso una storia sulla Polonia, di come i polacchi vedono il loro paese e di come avrebbero voluto cambiarlo.

Siamo durante il fascismo. Il barbiere Camillo a causa del distacco dalla sua fidanzata francese Vittoria ha somatizzato la perdita delle gambe. Quindi pur essendo sane Camillo non riesce a farle funzionare. Camillo parte per Lourdes sperando in un miracolo, sul treno conosce Orlando che è realmente paralizzato. Dopo aver saputo che Vittoria si è fidanzata durante la sua assenza lascia che la donna continui a vedere entrambi, lui e il nuovo uomo. Quest’ultimo però appena sa del triangolo s’infuria e Camillo, speranzoso nel ritorno esclusivo di Vittoria, guarisce.

Camilla incontra Angela, una compagna di scuola con la quale si sviluppa un rapporto speciale. Angela la presenta ai suoi amici e al suo “circolo segreto”, nel quale Camilla, insieme a loro, segue una serie di regole e vomita. Ma il suo segreto non è al sicuro come crede.