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Durante il boom economico degli anni Sessanta, l'edificio più alto d'Europa viene costruito nel prospero Nord Italia. All'altra estremità del paese, un gruppo di giovani speleologi esplora la grotta più profonda d'Europa nell'incontaminato entroterra calabrese.
Tre Bulli, all’uscita di scuola di un loro compagno di classe, lo spintonano a turno e poi lo lasciano andare … finita la bravata… esultano per “l’impresa” da poco realizzata e se ne tornano a casa. La settimana successiva durante una festa a scuola, i tre bulli avranno un’ amara sorpresa…e come il detto recita … “ CHI LA FA… L’ASPETTI”.
In un piccolo comune, al fine di onorare e mantenere viva la memoria di un giovanissimo eroe dell'Unità d'Italia (delle cui gesta si era sempre parlato in paese, soprattutto attraverso la tradizione orale tramandatasi da padre in figlio), l'amministrazione comunale decide di organizzare una solenne cerimonia, con tanto di invitati e buffet, che sarebbe poi culminata con la svelatura di un mezzobusto marmoreo e l'intitolazione di un Istituto scolastico. Senonché, per la data prestabilita, viene invitato a presenziare al cerimoniale l’unico erede ancora vivente: l’ormai anzi
director Pietro Germi screenplay Federico Fellini, Pietro Germi, Tullio Pinelli cinematography Leonida Barboni editor Rolando Benedetti music Carlo Rustichelli cast Saro Urzì, Raf Vallone, Elena Varzi, Saro Arcidiacono, Liliana Lattanzi production Luigi Rovere - Lux Film country Italy, 1950 format 35mm, b/w lenght 101 min synopsis The closure of the sulphur mines forces a group of Sicilian miners to begin an odyssey towards the north, where after a series of misadventures, they manage to illegally cross the French border.
di Krzysztof Kieslowski (Pol, 1987, 112') v.o. sott.it. mar 8 h 17,10 – 19,30
di Krzysztof Kieslowski (Pol, 1987, 112') v.o. sott.it. mar 8 h 17,10 – 19,30
Poeta, artista visivo, drammaturgo, studioso delle formiche, Aldo Braibanti (1922-2014), è stato una mente affascinante e poliedrica, sfuggente a ogni facile etichetta, e anche uomo mite,appartato. “Il suo delitto fu la sua debolezza”, scrisse di lui Pier Paolo Pasolini, “ma dalla sua debolezza deriva la sua autorità”.
In una scuola del napoletano avviene un fenomeno che ha dell’incredibile: gli studenti sono diventati allievi impec- cabili. Non si può dire lo stesso dei loro docenti.
(Ita, 1972, 116'); Ven 12 h 18.15

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