Alberto Rodríguez, classe 1971, è uno dei registi di punta dell’ultima “new wave” spagnola. Ha raggiunto una piena maturità artistica con La isla mìnima (2014), vincitore di 10 Goya, tra cui Miglior Film e Regia, un ibrido tra poliziesco e thriller con un forte retroterra storico. Rodríguez si era già distinto nel poliziesco con Grupo 7 (2012) in cui denunciava apertamente le azioni brutali di un’unità della polizia nella lotta alla droga e alla corruzione a Siviglia. Se 7 vÍrgenes (2005) era un coming of age affine ancora al mondo della criminalità, After (2009) entrava direttamente nell’esperienza di una serata al limite di tre giovani amici. Nel 2016 esce El hombre de las mil caras, una spy story molto hollywoodiana nello stile, ancora una volta basata su eventi reali.