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di Raffaele Brunetti e Stefano Missio (Ita, 2007, 52') video; Lun 16 h 18.00
Una ragazzina di 11 anni subisce giorno dopo giorno le cattiverie e la sottomissione psicologica di una bulla.
Una bulla di 11 anni subisce giorno dopo giorno le pressioni di una pessima situazione familiare.
Due storie parallele che si intrecceranno in un racconto autentico di vita adolescenziale.
La testa di sfinge della statua del corpo di Napoli viene rubata. Il nostro protagonista è la
chiave di violino dello spartito di "Chell ca sent" il quale, accortosi del furto, parte
all'inseguimento del ladro attraverso i vicoli della città di Napoli affrontando varie
peripezie: solo grazie all'intervento dei cittadini napoletani il tutto verrà riportato alla
normalità sconfiggendo il male. La musica è interprete di una coscienza di aggregazione sociale nella città di Napoli.
Sezione IV
di Michele Alhaique (Ita, 2007, 14') Mer 11 h 18.45, Dom 15 h 19.15
Giulio Santelia è un anziano signore, che ha fatto del poker una professione, dimenticando il titolo di Avvocato, e dedicandosi alla sua storia d’amore con Claudio. Sua figlia, Valeria, che da tempo non vive con lui e che ha cresciuto da sola il figlio Marco, adora Claudio mentre con il padre ha un rapporto conflittuale. Quando Claudio si ammala gravemente, tutto l’amore viene raccolto da Giulio in una rosa, portata al suo capezzale ogni mattina.
Un horror incentrato sulle paure degli adolescenti, le loro insicurezze e le domande tipiche della loro età, in una contemporaneità che stimola sempre più a nuovi quesiti e timori.
Sulla testa del vecchio Aurelio pende una taglia. I fratelli Ballerina, piccoli criminali della provincia napoletana, decidono di mettersi sulle sue tracce.
Nata a Roma nel 1986. È giornalista pubblicista, autrice di articoli, sceneggiature, reportage e racconti ed è impegnata nella realizzazione di progetti nazionali e internazionali su inclusione sociale, narrazione “analogica” e digitale, arti performative, cinema e valorizzazione del patrimonio culturale. Il suo ultimo lavoro è il corto documentario Malafede (2022).
Chiara Borzacchiello nasce a Napoli nel 1990, dopo la laurea in scienze della comunicazione presso il Suor Orsola Benincasa comincia a lavorare in un emittente televisiva regionale. Il passo verso il cinema è breve e comincia la sua carriera come aiuto regia e segretaria di edizione. Dirige anche numerosi videoclip e esperimenti di video-arte.