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Fabrizio Livigni (Napoli, 15-11-1975) si laurea al DAMS di Roma nel 2003. Comincia la sua carriera lavorando come assistente e aiuto regista, legandosi professionalmente in modo particolare ai registi Fabio Segatori (Lupi 2001; Hollywood Flies 2003) e Davide Manuli (Beket 2008; La Leggenda di Kaspar Hauser 2011). Nel 2008 pubblica per Arduino Sacco editore il libro “Il Western all’Italiana”. Nel 2010 dirige Giuseppe Battiston nel cortometraggio “Matilda”. Nel frattempo si dedica anche alla scrittura cinematografica e vince con “Il gran finale”, scritto insieme a S. Iuliano e A.
di Maria Nappi (Ita, 2011, 30') I Circolo Didattico - Saviano (Na) Sabato 15 h 11,00 Sezione III Alcuni personaggi delle favole più famose sono stati rinchiusi in una soffitta da un mostro spaziale dei moderni cartoni animati il quale ritiene superate le loro storie. Cambierà idea e li libererà dopo aver visto la fiaba della “bella addormentata nel bosco”
di Paolo Liguori e Antonio Iannone (Ita, 2011, 9') Istituto Superiore P. V. Marone - Mercato San Severino (Sa) Venerdì 14 h 11,30 (circa) Sezione II L'obiettivo è far riflettere i pericoli derivanti da un uso poco attento dei social network. Infatti la protagonista, rinuncia alle amicizie reali per quelle virtuali. Grazie a facebook conosce un ragazzo che poi si rivelerà per quello che non doveva essere. Lei subirà da lui un tentativo di violenza sessuale ma per fortuna i vecchi amici che non l'hanno mai abbandonato corrono a salvarla
Una donna decide di entrare nel vortice della chirurgia estetica per dare una svolta alla propria esistenza. Una volta completata la trasformazione, e sempre più insoddisfatta, sarà la vita inaspettatamente a correrle in soccorso…
Una rappresentazione allegorica della nascita di Fake News. "The Machine" è la più grande fabbrica di notizie false al mondo. È in grado di controllare 500.000 account online contemporaneamente, occupando circa il 30% delle informazioni globali disponibili sui social media. L'intero sistema è gestito da una rete di ChatBot.
Napoli, crocevia di culture e colori. Sul lungomare e nel centro antico una contaminazione di etnie tra ricchezza e povertà, disperazione e speranza. Gli occhi di una bambina testimoni del destino del padre al bivio di una scelta
Sandel è un bambino nomade e solo,costretto a sopravvivere con piccoli furti.Ma è pur sempre un bambino e come tale non può fare a meno di sognare e sorridere davanti al suo sogno,nell’unico luogo in cui tutti i sogni sono possibili:il teatro..
Sandel è un bambino nomade e solo,costretto a sopravvivere con piccoli furti.Ma è pur sempre un bambino e come tale non può fare a meno di sognare e sorridere davanti al suo sogno,nell’unico luogo in cui tutti i sogni sono possibili:il teatro..
di Alfredo Arciero (Ita, 2008, 94') Dom 8 h 22.15; Sab 14 h 19.30
Uppsala, 1907. Nella provincia svedese, una facoltosa famiglia borghese festeggia il Natale nella casa di nonna Helena. Tra i numerosi componenti degli Ekdahl, ci sono due bambini, Fanny e Alexander, figli del direttore del teatro locale, Oskar. È attraverso il loro sguardo visionario che possiamo osservare l’intera vicenda. Poco dopo i festeggiamenti, Emilie, la giovane madre dei due bambini, rimane vedova per l’improvvisa morte del marito. Dopo alcuni mesi finisce con lo sposare il vescovo Vergérus.

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