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Ispirato alla drammatica vicenda del giornalista Giancarlo Siani. Giancarlo lavora a Torre Annunziata, provincia di Napoli, nella redazione de Il Mattino. La sua specializzazione è in Cronaca Nera e quindi avvenimenti collegati alla camorra. Giancarlo sta indagando sulle partecipazioni dei politici ad azioni della malavita. In particolare la sua inchiesta si sofferma sulla strage compiuta dagli uomini di Bardellino. I suoi articoli hanno l’effetto voluto e gli indagati vengono arrestati e condannati.
Un mondo chiuso, circondato dall’acqua, dove tutti gli abitanti lavorano nella raccolta delle vongole. È Goro, in fondo al Delta del Po. Qui vivono i protagonisti di “Fortuna granda”,un gruppo di adolescenti iscritti a un istituto professionale aperto per combattere la dispersione scolastica. I ragazzi si muovono cercando il proprio spazio dentro un destino che sembra già determinato. È con i loro occhi che il film guarda alla comunità degli adulti, ai padri che li aspettano in laguna, alla scuola che prova a trattenerli, a un futuro che pare lì da sempre.
La vita può essere molto difficile nella periferia di Roma, con un matrimonio fallito alle spalle ed una bambina di 8 anni, quale Barbara, da crescere, anche se il tuo nome è Fortunata. La determinazione, la forza di volontà, il sacrificio quotidiano, uniti ad un sogno sono, però, ciò che fanno la differenza. Fortunata fa la parrucchiera a domicilio, in nero, ma vorrebbe emanciparsi e crescere professionalmente al punto tale da mettere su una propria attività autonoma da parrucchiera. In vista di questo obiettivo è pronta e disposta a tutto.
A fuoco solo fauve di Luciana Gagliardi film ispiratore Viaggio in Italia di Roberto Rossellini (Italia, 1954) La festa patronale, una giovane donna, la gioia dell'incontro travolge chi non condivide il sentimento popolare, la parola scritta si colloca tra la realtà e la percezione e ora anche noi stiamo guardando attraverso un diaframma. Un angelo su Napoli di Ilaria Abbiento film ispiratore Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders (Germania/Francia, 1987) Come nel film di Wenders anche nella foto c'è un angelo che di nascosto spia la città di Napoli che si intravede nello sfondo.
Alquanto meno una finestra di Luisa Paola Giancristofaro Anni Ruggenti di Luigi Zampa Callicchio Lorenzo , uomo semplice, rimasto solo dopo la morte del figlio in Africa, scrive al Duce una lettera, per avere una casa ed una finestra da cui affacciarsi e pregare per Lui ( “… che ce n'hai tanto bisogno… “).
Interno 2 - VI piano-scala C - Mammaroma's map di Luciana Gagliardi Mamma Roma di Pier Paolo Pasolini Il film coglie il processo di urbanizzazione e ascesa sociale dei primi anni sessanta, il quartiere piccolo borghese come segno di crescita sociale. Tuttavia si rivelerà piuttosto un miraggio, una illusione . I costi umani elevatissimi, perdita di memoria e di culture. Solo lo sguardo o forse il sogno varca le barriere.
di Laurent Nègre (Svi, 2006, 87') v.o., sott. it.; Mer 13 h 17.30 Dopo essersi deliberatamente persi di vista, perché non riescono ad andare d'accordo, Sam e sua sorella Catherine devono fare i conti con l'improvvisa morte della madre. Per tutta la notte della veglia prima del funerale, di fronte alla tragedia, i due cercano di elaborare il loro dolore e di risolvere le loro antiche e ostinate divergenze. Perché sono ancora giovani e hanno ancora tutta una vita da vivere.
di Laurent Nègre (Svi, 2006, 87') v.o., sott. it.; Mer 13 h 17.30 Dopo essersi deliberatamente persi di vista, perché non riescono ad andare d'accordo, Sam e sua sorella Catherine devono fare i conti con l'improvvisa morte della madre. Per tutta la notte della veglia prima del funerale, di fronte alla tragedia, i due cercano di elaborare il loro dolore e di risolvere le loro antiche e ostinate divergenze. Perché sono ancora giovani e hanno ancora tutta una vita da vivere.
Sezione VIII di Raffaele Cascone (Ita, 2007, 20') Dom 15 h 17.21
La macchina fotografica coglie casualmente un oggetto; è un dettaglio, il frammento di una storia, unarealtà da immaginare. Forse l’indizio di un crimine, ipotesi di realtà. Il fotografo Hemmings raccoglie negli scatti oziosi tratti all’interno di un parco delle inattese profondità di vita privata, tradimento, morte. Ma forse è solo la suggestione dell’effimero dell’immagine, evanescente come un gioco immaginario tra due mimi. Antonioni suggerisce un’indagine dello sguardo e critica della visione: l’arte costruisce ed amplifica le illusioni?

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