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Sezione III di Alfonso Postiglione (Ita, 2008, 17') Mar 10 h 19.12, Sab 14 h 19.12
Il signor MacNamara, direttore della Coca Cola di Berlino Ovest, viene avvertito dal suo direttore generale dell'arrivo della figlia Rossella, che si tratterrà a Berlino con i MacNamara un paio di settimane. In realtà, la ragazza si ferma due mesi e proprio quando stanno per giungere i suoi genitori che vengono a riprenderla, sparisce inspiegabilmente mettendo in orgasmo MacNamara. Questi trova la ragazza ma scopre anche che si è segretamente sposata con un insopportabile comunista di Berlino Est e che sta per partire con lui alla volta di Mosca.
Il signor MacNamara, direttore della Coca Cola di Berlino Ovest, viene avvertito dal suo direttore generale dell'arrivo della figlia Rossella, che si tratterrà a Berlino con i MacNamara un paio di settimane. In realtà, la ragazza si ferma due mesi e proprio quando stanno per giungere i suoi genitori che vengono a riprenderla, sparisce inspiegabilmente mettendo in orgasmo MacNamara. Questi trova la ragazza ma scopre anche che si è segretamente sposata con un insopportabile comunista di Berlino Est e che sta per partire con lui alla volta di Mosca.
Fefè ha un’umile e bella cornice familiare, con una bellissima moglie e una figlia di sei anni. Fuori dalle mura di casa, però, Fefè deve fare i conti con il suo impiego tra la manovalanza di un clan criminale. Un’inusuale notte nel porto di Napoli, trascorsa in attesa di un incontro con un clan rivale, si rivela decisiva per il futuro di Fefè – figlio di un inossidabile scaricatore scomparso da tempo – al quale il porto rievoca ricordi mai sopiti di suo padre e apre idealmente prospettive insperate di una vita onesta e dignitosa, vicina alla purezza della sua intimità familiare.
(Ita, 1970, 101'); Ven 12 h 16.00
(Ita, 1970, 101'); Ven 12 h 16.00
Urban Glitch è parte del progetto, da cui prende il nome, realizzato dagli architetti Fulvio Giannotti e Michele Palumbo. Urban Glitch è ricerca sociale: Che cosa spinge le persone ad abitare nei "bassi"? Sono abitazioni fronte strada nei vicoli di Napoli, una delle più grandi città Italiane.
di Antonio Ruocco (Ita, 2011, 12') Domenica 16 h 19,15 (circa) Sezione IV   Quattro storie che si incrociano inconsapevolmente l'una con l'altra. Seguendo la teoria secondo la quale la natura delle cose è ciclica, c'è solo un filo conduttore per tutte: la violenza. Perché nel principio vi è la fine
Di nazionalità svizzera e francese, Ursula Meier ha studiato regia in Belgio. Il successo dei suoi cortometraggi le ha permesso di concentrarsi sulle proprie fiction e documentari. È stata poi scelta per partecipare alla serie di film di Arte TV Masculin Féminin e ha diretto Des épaules solides (Spalle forti), proiettato in festival in tutto il mondo. Nel 2008, il suo primo lungometraggio “Home” è stato selezionato alla Settimana della Critica di Cannes e ha ricevuto numerosi premi e nomination in tutto il mondo.
Un uomo sta scendendo la scala di un condominio e si sofferma a spiare da una finestrella una donna a seno nudo che si sta asciugando i capelli con un asciugamano. Non può vederne il viso. Viene distratto da un uomo che lascia fuori dalla porta delle bottiglie. Quando ritorna a spiare rimane deluso, c’è un uomo che si pulisce i denti.

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