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Nato a Parigi nel 1930 da una ricca famiglia di origini svizzere. Regista, sceneggiatore, montatore e critic cinematografico. Con Truffaut, Rohmer e altri future registi della cosiddetta Nouvelle Vague ha ani mato le pagine del giornale cinematografico Cahier du cinema. Dopo tre cortometraggi tra cui Charlotte et son Jules collabora col primo cortometraggio di Truffaut ed esordisce infine con un lungometraggio, Fino all’ultimo respite, che sara’ per decenni considerate uno dei piu’ grandi capolavori della storia del cinema e non solo francese o della Nouvelle Vague.
Aveva una cattiva salute fin da quando era bambino. Figlio del militante anarchico Miguel Almareyda, non si è mai veramente ripreso dalla misteriosa morte di suo padre in carcere a 12 anni. Abbandonato da sua madre, è passato dal collegio al collegio. A 23 anni, attraverso incontri con persone coinvolte nel cinema, ha iniziato a lavorare, poi ha acquistato una macchina fotografica e ha girato il suo primo film, un breve documentario, A proposito di Nizza (1930), poi, due anni dopo, Taris o del nuoto (1931) (alias Taris champion de natation).
Nato il 3 dicembre 1930 a Parigi da genitori svizzeri altolocati e diplomato alla Sorbona, dopo aver studiato in un collegio svizzero, in Etnologia. Critico di cinema dal 1950 scrive tra l’altro per I Cahiers du cinema. Gira i suoi primi cortometraggi a partire dal 1955 fino a che nel 1958 ne realizza uno assieme all’amico critico e cineasta François Truffaut, Une historire d’eau.
Nato a Parigi il 3 dicembre 1930 in una ricca famiglia di origine elvetica, Jean-Luc Godard sfugge agli orrori della guerra passando l'adolescenza in Svizzera. Torna a Parigi soltanto nel 1948, per frequentare il liceo e per studiare alla Sorbonne. Proprio durante gli anni dell'università, inizia a frequentare i cine club del Quartiere Latino e lì conosce François Truffaut, Jacques Rivette e Erich Rohmer.
Nella Francia del 1425, animata da visioni mistiche, la piccola Jeannette pascola le pecore nel villaggio di Domrémy. Non è ancora Giovanna d'Arco ma è già sensibile alle sofferenze del suo Paese e a soli otto anni vorrebbe gli inglesi fuori dalla Francia. Cresce in fervore e in fede davanti agli occhi dell'amica Hauviette e a Madame Gervaise, una doppia suora che tenta di trattenerla. Ma tra visioni mistiche, canti e danze, Jeannette si trasforma nella paladina del popolo francese ed è pronta per la battaglia, con l’ardente desiderio di liberare il Paese dall'invasore.
Jerzy Skolimowski è nato in Polonia, a Łódź, nel 1938. Il padre, membro della resistenza, fu ucciso nel 1943. Il regista trascorre la sua infanzia e adolescenza tra Varsavia e Praga ed ha tra i suoi amici Miloš Forman, Ivan Passer e Václav Havel. Finiti gli studi universitari, Jerzy si dedica alla boxe a livello dilettantistico e alla letteratura pubblicando le sue prime opere. Nel 1960 Andrzej Wajda lo coinvolge nella realizzazione della sceneggiatura di Niewinni czarodzieje (Ingenui perversi) e gli affida il ruolo di un giovane pugile.

Jerzy Skolimowski è nato in Polonia, a Łódź, nel 1938.

Il padre, membro della resistenza, fu ucciso nel 1943. Il regista trascorre la sua infanzia e adolescenza tra Varsavia e Praga ed ha tra i suoi amici Miloš Forman, Ivan Passer e Václav Havel. Finiti gli studi universitari, Jerzy si dedica alla boxe a livello dilettantistico e alla letteratura pubblicando le sue prime opere.

Elio De Filippo e Jessica Squillante al termine degli studi rispettivamente in cinematografia e Fotografia fondano insieme nel 2012 "Studio nubes" uno studio di produzione particolarmente focalizzato sui videoclip musicali, pubblicità, moda e cortometraggi. Da allora sono tantissime le collaborazioni nazionali ed internazionali con musicisti come ash code, Ellen Allien, jaspers, hapax, the devils, Emian e tanti altri producendo oltre 200 videoclip.
di Adriano Sforzi (Ita, 2011, 13') Domenica 16 h 20,15 (circa) Sezione IV   Jody è un bambino delle giostre in una festa di un piccolo paese italiano. Quando sei quel bambino sei diverso e la tua diversità ti insegnano a viverla come una missione: Noi siamo la festa! Quello che non ti dicono è che un bimbo “normale” può insegnarti l'infinito valore di una sconfitta
di Adriano Sforzi (Ita, 2011, 13') Lunedi 28 Novembre ore 18 (circa) Jody è un bambino delle giostre in una festa di un piccolo paese italiano. Quando sei quel bambino sei diverso e la tua diversità ti insegnano a viverla come una missione: Noi siamo la festa! Quello che non ti dicono è che un bimbo “normale” può insegnarti l'infinito valore di una sconfitta GUARDA IL VIDEO

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